Verbania: arrestata coppia di spacciatori con cocaina e hashish
La Questura di Verbania ha arrestato una coppia nella notte di lunedì. I due sono accusati di spaccio di sostanze stupefacenti. Sequestrati circa 90 grammi di cocaina, 20 grammi di hashish e 5 mila euro in contanti.
La Volante, intorno alle 2 di notte, ha intimato l’alt a un’auto con a bordo un uomo e una donna. Il veicolo non si è fermato, dandosi alla fuga. Durante l’inseguimento, sono stati gettati dal finestrino due involucri con droga. L’arresto per spaccio di sostanze stupefacenti è avvenuto dopo un breve inseguimento.
I due sono stati riconosciuti dagli agenti. Erano già noti per precedenti specifici di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, 46 anni, residente a Verbania, era già sottoposto all’obbligo di firma. La donna, 35 anni, anch’essa di Verbania, aveva precedenti.
L’inseguimento e il recupero della droga
L’operazione è scattata nella notte di lunedì, intorno alle 2. Una Volante dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Verbania ha notato un’autovettura sospetta. A bordo c’erano un uomo e una donna. Gli agenti hanno intimato l’alt. Ma il conducente non ha obbedito. Ha accelerato, tentando la fuga.
Durante il breve inseguimento, gli occupanti del veicolo hanno tentato di disfarsi della droga. Dal finestrino lato passeggero sono stati gettati due involucri. Contenevano sostanza stupefacente. Nonostante il tentativo di liberarsi delle prove, gli agenti di polizia sono riusciti a recuperare immediatamente gli involucri. E a sequestrarli. Un’azione fondamentale per incastrare i due.
Dopo un breve tratto, il veicolo è stato costretto a fermarsi. Gli agenti hanno proceduto al controllo degli occupanti. È emerso subito che i due soggetti erano già noti alle forze dell’ordine. Avevano precedenti specifici per spaccio di droga. Questo ha rafforzato i sospetti degli agenti. E ha dato il via a un’indagine più approfondita.
L’identificazione degli indagati e i precedenti
L’uomo coinvolto nell’episodio ha 46 anni ed è residente a Verbania. La sua fedina penale non era certo immacolata. Era già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma. Questo per un precedente arresto, anch’esso legato allo spaccio. Un chiaro segnale di recidività nel crimine.
La donna, di 35 anni, anche lei residente a Verbania, non era da meno. Anche a suo carico c’erano precedenti specifici per spaccio di sostanze stupefacenti. La coppia, dunque, operava già nel giro del traffico di droga. Questo rende l’arresto ancora più significativo. Poiché ha interrotto un’attività criminale consolidata.
Nonostante le prove evidenti, i due hanno negato con veemenza di essersi disfatti della sostanza. Ma il recupero immediato della droga da parte degli agenti ha smontato la loro versione dei fatti. La prontezza e l’efficacia dell’intervento della polizia sono state decisive per il successo dell’operazione.
Guida in stato di alterazione e senza patente
Durante il controllo, gli agenti hanno riscontrato un’ulteriore infrazione grave. Il conducente dell’auto presentava sintomi evidenti. Compatibili con la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Un reato grave. Che mette a rischio non solo la vita di chi guida. Ma anche quella degli altri utenti della strada.
Invitato a sottoporsi ai relativi accertamenti tossicologici, l’uomo si è rifiutato. Questo rifiuto ha comportato un’ulteriore denuncia. Per il reato previsto dall’articolo 187 del Codice della Strada. Che punisce la guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti.
Non solo. Si è scoperto che l’uomo era alla guida dell’autovettura sprovvisto di patente di guida. Un’ulteriore violazione. Per la quale è stato sanzionato amministrativamente. Questi dettagli aggravano ulteriormente la sua posizione legale. E mostrano una totale noncuranza delle regole.
Le perquisizioni e il sequestro del denaro
Gli agenti di polizia hanno deciso di approfondire il controllo. Hanno esteso la perquisizione al mezzo. E poi ai domicili dei due indagati. La perquisizione personale dell’uomo ha portato a una prima scoperta. Era in possesso di un’ingente somma di denaro contante: circa 1.200 euro. Un importo che, unito ai precedenti, ha alimentato i sospetti di attività illecite.
La perquisizione domiciliare, condotta nell’abitazione che i due condividevano, ha confermato i sospetti. Sono stati rinvenuti altri elementi compromettenti. Materiale per il confezionamento delle dosi di droga. Un bilancino di precisione. Strumenti tipici di chi si dedica allo spaccio.
Inoltre, è stata trovata un’ulteriore somma di denaro contante: 4.200 euro. E altra sostanza stupefacente. Circa 20 grammi di hashish. La somma totale di denaro sequestrata, pari a 5.400 euro (1.200 addosso all’uomo e 4.200 in casa), è considerata provento dell’attività di spaccio.
L’arresto e le misure cautelari
A fronte delle prove schiaccianti, i due sono stati arrestati in concorso. L’accusa è di spaccio di sostanze stupefacenti. È stata informata l’Autorità Giudiziaria. Che ha disposto per entrambi gli arresti domiciliari. A disposizione dell’Agente procedente.
La rapidità dell’intervento e la completezza delle indagini hanno permesso di chiudere il cerchio. E di assicurare i due alla giustizia. Un duro colpo al traffico di droga locale.
Nella giornata successiva, all’esito del giudizio direttissimo, le misure cautelari sono state confermate. L’uomo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. La donna, invece, all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Questo significa che dovrà presentarsi periodicamente presso un ufficio di polizia. A dimostrazione della sua presenza sul territorio. E del rispetto delle condizioni imposte.
L’operazione della Questura di Verbania dimostra l’efficacia del lavoro delle forze dell’ordine. Nel contrastare il fenomeno dello spaccio. E nel garantire la sicurezza dei cittadini.