Canavese: “L’Ufficio Pubblica Tutela di Ivrea è a rischio chiusura per mancanza di fondi, la Regione sostiene la Provincia con un trasferimento straordinario per mantenere attivo il servizio”.
La Giunta regionale, a fronte di una proposta dell’assessore alle Politiche della Famiglia, Sociale e Pari Opportunità Chiara Caucino, della Lega Salvini Piemonte, ha approvato un finanziamento straordinario di euro 18.000 per il periodo che va da dicembre 2021 a novembre 2022, al fine di assicurare la prosecuzione dell’Ufficio Pubblica Tutela di Ivrea
Dichiarazioni delle istituzioni
“L’Ufficio di pubblica tutela – commenta il presidente canavesano della Terza Commissione del Consiglio regionale del Piemonte Claudio Leone – è una attività che la Città metropolitana esercita su delega della Regione Piemonte, con lo scopo di aiutare privati, enti pubblici, professionisti a orientarsi nelle procedure per aprire e gestire misure di protezione giuridici.
Supportando i cittadini tra i provvedimenti che servono a dare sostegno alle persone fragili che non riescono più a gestire in piena autonomia i propri interessi e bisogni”.
“L’attività principale dell’Ufficio di Ivrea – commenta il vicepresidente eporediese della commissione Sanità in Regione Andrea Cane – si svolge in stretto collegamento con il Tribunale di Torino, attraverso la gestione diretta di vari sportelli operativi sul territorio soggetto alla giurisdizione del Tribunale e presso la sezione decentrata presso l’Ufficio del Giudice Tutelare di Torino.
La Città Metropolitana di Torino, con convenzione sottoscritta con il Tribunale di Ivrea nel 2020, ha istituito la Sezione decentrata dell’Ufficio di Pubblica tutela presso il Tribunale di Ivrea, al fine di esportare sul territorio sottoposto alla giurisdizione del Tribunale di Ivrea il modello operativo presso l’Ufficio del Giudice tutelare del Tribunale di Torino”.
L’assessore al Welfare
“La nascita dell’Ufficio decentrato di pubblica tutela presso il Tribunale di Ivrea – ha commentato la notizia del finanziamento regionale l’assessore eporediese al Welfare Giorgia Povolo – è stato perorato dall’Amministrazione comunale e si è dimostrato prezioso in un periodo in cui la pandemia ha messo ancor più alla prova le persone non autonome e il lockdown ha valorizzato i servizi di prossimità.
Nei soli sei mesi di attività nel 2020 ha accolto 234 persone, nei mesi del 2021 oltre 500 cittadini eporediesi sono ricorsi allo sportello.
Ringrazio la Giunta regionale e l’assessore Caucino per questa misura straordinaria, che ci permetterà di mantenere vivo un servizio, quanto mai necessario e opportuno in un momento così difficile a livello sociale e umano”.