L'ospedale di Saronno si rilancia: torna l'oncologia e arriva la nuova Tac

di Lucio Bergamaschi

L'ospedale di Saronno si rilancia: torna l'oncologia e arriva la nuova Tac

Grande giornata oggi al presidio di Piazza Borella. Inaugurata la nuova Tac da mezzo milione di euro, un apparecchio sofisticato di ultima generazione che è in dotazione solo agli ospedali più grandi.

Grazie a questa apparecchiatura e alle nuove diagnostiche operative da qualche mese l’attività del Pronto Soccorso viene velocizzata e si potranno ridurre i tempi di attesa.

Grande festa anche al sesto piano del monoblocco per il rientro da Busto del Day Hospital di oncologia. Gli spazi rinnovati e ampliati possono ora accogliere fino a 40 pazienti al giorno. A gennaio rientrerà anche il reparto di degenza guidato dal dottor Verusio che tiene però a sottolineare “Oggi il 90% delle prestazioni oncologiche si svolge in regime ambulatoriale.

La necessità di ricoveri è ridotta ai minimi termini e può essere  gestita anche in altri reparti in caso di necessità.” La giornata positiva è completata dall’arrivo di un ecografo per il reparto di Urologia donato da Saronno Point e dalla famiglia Restelli.

 

All’evento presenti il Direttore Generale Porfido, l’assessore al Welfare Gallera, il Presidente della Commissione regionale sanità Monti e il Sindaco di Saronno Fagioli.

“Oggi – sottolinea Gallera – diamo una risposta concreta alle false voci sul depotenziamento del presidio di Saronno: la regione investe su questo ospedale che ha dato una straordinaria prova di efficienza durante il Covid per renderlo più efficiente e attrattivo. Sappiamo bene che c’è un problema di reperimento di medici in particolare anestesisti e pediatri. Stiamo lavorando per risolvere anche questo problema che ricordo non è solo di Saronno: proprio venerdì incontreremo i vertici dell’Università dell’Insubria e di ASST Sette Laghi per trovare una soluzione di sistema”