A 5 anni dall’introduzione della legge in Lombardia sul Testamento Biologico, un’indagine per scoprire la sensibilizzazione.
Grazie a un accesso agli atti generalizzato, l’Associazione Luca Coscioni ha avviato nei mesi scorsi un’indagine, condotta da Matteo Mainardi e Alessandro De Luca. Per richiedere a 6500 comuni quante DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) sono state ricevute dall’entrata in vigore della legge (il 31 gennaio 2018) a oggi. E quante di queste sono state trasferite alla Banca dati nazionale.
Solo lo 0,4% degli italiani (185.500) ha depositato le disposizioni anticipate di trattamento. Un vuoto determinato anche dalla mancanza di conoscenza dello strumento entrato in vigore cinque anni fa.
Mancanza di informazione sul Testamento Biologico
Da parte del Ministero della Salute infatti non è mai stata condotta alcuna campagna informativa a beneficio delle persone, come invece dovrebbe avvenire e indicato nella legge stessa. “Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministero della salute, le regioni e le aziende sanitarie provvedono a informare della possibilita’ di redigere le DAT in base alla presente legge, anche attraverso i rispettivi siti internet”.
Uno spot informativo con Giobbe Covatta
L’Associazione lancia una campagna informativa attraverso i propri strumenti di comunicazione suddivisa in due principali iniziative: un’iniziativa stampa/social che farà leva su un video narrato da Giobbe Covatta dal titolo “Il biotestamento spiegato agli adulti”.
Un contenuto animato realizzato da Simona Angioni e Giovanni di Modica con la direzione creativa di Avy Candeli, per illustrare l’importanza del testamento biologico e offrire tutte le informazioni per poterlo fare subito.
“Nonno, tu pensi di morire?”. Con questa domanda una bambina, a partire dell’esperienza della morte del proprio gatto, coinvolge il nonno sul tema del biotestamento. E gli spiega in modo leggero e delicato l’importanza di poter esprimere anticipatamente le proprie scelte in termini di trattamenti sanitari. Questo per evitare che siano altri, tipo lei, a dover decidere per lui. Un video semplice e chiaro per spiegare ai cittadini cos’è, come si fa e dove si può depositare il testamento biologico.
Scoprire il Testamento Biologico
“Ci sostituiamo ancora una volta allo Stato, coi mezzi a nostra disposizione. Per realizzare una campagna di informazione su uno strumento di libertà fondamentale, ma finora tenuto nascosto dal Ministero della Salute dei Governi che si sono succeduti in questi 5 anni. Abbiamo chiesto un incontro anche all’attuale Ministro della Salute, Orazio Schillaci. Parleremo di questo e altri temi cruciali legati alle libertà fondamentali e al diritto alla salute”. Dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente segretaria e tesoriere Associazione Luca Coscioni.
Fino al 3 febbraio, al NUMERO BIANCO PER FARE LUCE SUI DIRITTI ALLA FINE DELLA VITA (06 9931 3409), la linea telefonica nata due anni fa e gestita dalla compagna di Dj Fabio, Valeria Imbrogno, prenderà il via una settimana informativa in cui oltre al consueto supporto offerto quotidianamente dai volontari, si aggiungerà la consulenza gratuita da parte di medici che risponderanno su appuntamento ai quesiti legati al testamento biologico.
Le dichiarazioni
“Il numero bianco già offre un servizio di informazione legale e pratica sui temi legati al fine vita, per una settimana medici ed esperti offriranno una consulenza utile alla piena comprensione dei termini tecnici presenti nel modello di DAT predisposto dall’Associazione Luca Coscioni che può essere utilizzato come traccia essendo la forma libera. Ci auguriamo che tale servizio possa presto essere fornito da medici che abbiano ricevuto adeguata formazione dallo Stato italiano come previsto per legge”, concludono Filomena Gallo e Marco Cappato.