Tra polizza obbligatoria, aumento tariffe skipass, caro-benzina e rincari hotel, andare sulla neve sarà lusso per ricchi.
Una giornata nulla neve o la classica settimana bianca sarà un salasso per le famiglie italiane, che oltre agli aumenti di prezzi e tariffe dovranno fare i conti anche con la polizza assicurativa obbligatoria introdotta per gli sciatori.
Lo afferma Assoutenti, che ricorda come dal prossimo gennaio scatterà la copertura assicurativa obbligatoria sulle piste da sci.
Obblighi da gennario 2022
“A partire dal 1° gennaio 2022 si potrà sciare solo se dotati di assicurazione, in virtù del Decreto legislativo numero 40 del 28 febbraio 2021 che introduce l’obbligo di copertura assicurativa per gli sciatori – spiega il presidente Furio Truzzi.
Una polizza tesa a coprire la responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi, e che può essere venduta dai gestori degli impianti o acquistata in modo autonomo dagli sciatori presso le compagnie di assicurazioni. Per chi ne sarà sprovvisto, sanzioni da 100 a 150 euro e ritiro dello skipass”.
Provvedimento passato in sordina a causa del Covid
“Un provvedimento passato in sordina a causa del Covid, e che apre la strada ad una vera e proprie giungla sul fronte dei costi delle polizze proposte agli sciatori – denuncia Truzzi.
Se da un lato scatta l’obbligo di stipulare una assicurazione per sciare, obbligo corretto se si vogliono limitare i danni che ogni anno si registrano sulle piste da sci, dall’altro non vi è alcun limite alle tariffe che possono essere praticate dalle imprese assicuratrici, con evidente danno per le tasche dei consumatori che potrebbero andare incontro ad una nuova stangata”.
“Tra rincari dei carburanti, aumenti delle tariffe per gli skipass, rincari di hotel, ristoranti e strutture ricettive, la settimana bianca si trasformerà nel 2022 in un vero salasso per le famiglie italiane.
Un lusso per ricchi che rischia di avere effetti negativi sul turismo invernale, già affossato dalla crisi causata dal Covid” conclude Assoutenti.