Le modifiche alla legge sulla sanità in Lombardia sono in linea con il principio costituzionale di leale collaborazione.
“Quanto emerso durante le audizioni con i tecnici ministeriali e di Agenas, è inconfutabile. Le modifiche tecniche sulla legge regionale 22/2021 che stiamo per approvare migliorano ulteriormente il disposto normativo. Le modifiche alla norma sulla sanità sono dettate dal principio costituzionale di leale collaborazione fra i livelli di Governo”.
Così Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, intervenendo in audizione al Pirellone. Presenti anche la Vicepresidente Letizia Moratti e il Direttore generale al Welfare Giovanni Pavesi.
“Come opportunamente ricordato, tutte le leggi vengono trasmesse dal Ministero dei Rapporti con le Regioni a tutti i dicasteri in modo che abbiano l’opportunità di svolgere la propria attività interlocutoria con le regioni. Anche in questo caso fra Regione Lombardia e Stato ci sono state intense e proficue interlocuzioni che saranno ratificate nella legge ordinamentale”. Spiega Emanuele Monti.
“Chi dice che siamo di fronte ad uno sconvolgimento della legge lombarda mente sapendo di mentire”. Avvisa Monti, che riprende. “Le modifiche sono tecniche, puntuali, combaciano completamente con i rilievi fatti dai ministeri e cambiano solamente l’1% della legge 22 nella forma e non nella sostanza”.
Il ministro Speranza taglia 100 milioni per la sanità alla Lombardia
“A dirla tutta, la modifica più sostanziale penalizza fortemente la nostra Regione cioè il taglio da parte del Ministero della Salute di circa 100 milioni euro di trasferimenti statali a favore della Lombardia per la realizzazione delle strutture sanitarie territoriali. Invito Pd e 5 Stelle a mettere la stessa energia con cui fanno polemica nel convincere Speranza a ravvedersi su questa decisione” .aggiunge Monti.
Per quanto riguarda la telemedicina e l’ostetrica di famiglia, Monti dichiara. “Siamo al lavoro per trovare una soluzione. Il Governo non ha bocciato le nostre proposte nel contenuto ma ha chiesto che non siano ricomprese nella legge. Vogliamo raggiungere gli obiettivi di sviluppo di strumenti per la telemedicina, di strumenti di supporto ai medici di famiglia e di valorizzazione della figura dell’ostetrica di famiglia”.
Nella seduta di mercoledì prossimo è prevista la votazione del progetto di legge ordinamentale in III Commissione Sanità e Politiche Sociali.