Lombardia, 16 milioni per ‘Nidi Gratis’ stanziati come spiegano – spiegano il presidente Attilio Fontana e l’assessore Elena Lucchini.
Da Lombardia 16 milioni per ‘Nidi Gratis’
“Regione Lombardia – spiegano il presidente Attilio Fontana e l’assessore Elena Lucchini – rinnova un provvedimento che da sempre testimonia la centralità delle famiglie. A loro vogliamo offrire un sostegno concreto. E con particolare attenzione a quelle che si trovano in condizione di vulnerabilità economica e sociale”.
“Resta, infatti, prioritario per l’azione del nostro governo regionale – aggiunge Lucchini – facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia e rispondere ai bisogni di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Servizi fondamentali per la genitorialità ma particolarmente atteso per sostenere le madri nella permanenza, nell’inserimento e reinserimento, nel mercato del lavoro”.
Soggetti destinatari
I soggetti destinatari sono i bambini e le loro famiglie ammessi alla misura.
I bambini dovranno frequentare nidi e micronidi pubblici e/o o posti acquistati in convenzione dall’ente locale (comune in forma singola o associata) presso privati autorizzati, relativi a strutture ammesse alla misura.
La misura prevede una forma di sostegno alle famiglie attraverso ‘buoni servizio’ per la frequenza degli asili nido e micronido per il periodo settembre 2023-luglio 2024.
La retta a carico dei genitori è quella espressamente prevista dal regolamento comunale in relazione al proprio ISEE, calcolata al netto dell’importo rimborsabile da INPS, pari a 272,72 euro.
Requisiti
Il nucleo familiare deve possedere i seguenti requisiti:
a) indicatore della situazione economica equivalente – ISEE ordinario/corrente inferiore o uguale a 20.000 euro. O ISEE minorenni nel caso in cui il Comune lo richieda per l’applicazione della retta;
b) retta mensile superiore all’importo rimborsabile da INPS, pari a 272,72 euro.
Avviso in due fasi
L’intervento regionale copre l’intera quota di retta mensile che eccede l’importo rimborsabile da INPS, pari a 272,72 euro. La misura prevede due fasi: l’avviso per l’adesione da parte dei Comuni lombardi e l’avviso per la partecipazione delle famiglie.
asili gratis in quali regioni d’Italia
In Italia, molte regioni offrono asili gratuiti o agevolati per le famiglie a basso reddito.
Tuttavia, è importante notare che la situazione può variare nel tempo e potrebbero esserci cambiamenti rispetto ai dati analizzati (settembre 2021).
Di seguito sono elencate alcune regioni che in passato hanno offerto servizi di asilo gratuiti o a tariffe ridotte:
- Emilia-Romagna: È nota per il suo sistema di asili nido pubblici e convenzionati che offrono tariffe agevolate in base al reddito familiare.
- Toscana: Alcuni comuni in Toscana offrono servizi di asilo nido gratuiti o con tariffe ridotte. Ad esempio, Firenze ha introdotto asili nido gratuiti per le famiglie con un reddito inferiore a una certa soglia.
- Umbria: L’Umbria ha avviato un progetto per fornire asili gratuiti o a tariffe ridotte per le famiglie a basso reddito.
- Trentino-Alto Adige: In questa regione, i servizi di asilo nido sono generalmente a pagamento, ma ci potrebbero essere agevolazioni per le famiglie con redditi più bassi.
- Valle d’Aosta: La Valle d’Aosta offre servizi di asilo nido gratuiti o a tariffe ridotte in base al reddito familiare.
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