Lavoro nero in provincia di Como scoperto dalla Guardia di Finanza con una serie di controlli in diversi Comuni della provincia.
Controlli della Guardia di Finanza
I Finanzieri della Compagnia di Menaggio durante un controllo in un rifugio in località Tremezzina hanno sorpreso un dipendente in nero di nazionalità italiana.
I Finanzieri della Compagnia di Erba hanno scoperto altri tre lavoratori in nero in Brianza.
Due di loro lavoravano in un ristorante/pizzeria di Alserio e uno percepiva anche il reddito di cittadinanza
Il terzo lavorava in un pub di Erba dove all’ispezione hanno partecipato anche funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como-Lecco.
L’Ispettorato Territoriale del Lavoro ha disposto la sospensione dell’attività nei tre esercizi ispezionati perché i lavoratori in nero accertati superavano la soglia del 10% della totalità dei lavoratori impiegati.
I militari durante i controlli hanno anche verificato i “green pass” obbligatori all’interno di attività commerciali, quali bar, ristoranti e pub al chiuso.
Lavoro nero in provincia di Como
I controlli effettuati dalla Guardia di Finanza seguono due principi fondamentali: arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo e tutelare i lavoratori.
Lo scopo è quello di tutelare le imprese e i professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge.
Inoltre si tutela anche la parte più debole in un rapporto di lavoro, ovvero i lavoratori.
Il lavoratori in nero o quelli irregolari non godono di coperture previdenziali e assicurative e quindi non maturano i requisiti pensionistici e non hanno garanzie in tema d’infortuni sul lavoro.