Laveno Mombello: furto al TIGROS
Laveno Mombello: furto al TIGROS
Il grande afflusso di turisti del periodo estivo rende senz’altro più attrattive alcune attività ed esercizi commerciali per coloro che cercano di approfittare della maggior confusione per commettere reati predatori.
L’Arma dei Carabinieri compie ogni sforzo per incrementare la sicurezza della cittadinanza in tal senso, attraverso una maggiore presenza sul territorio.
Intervento operato il 16 luglio.
Nell’ambito di tale strategia si può inserire l’intervento operato in data 16 luglio u.s., quando sono stati tratti in arresto in flagranza di reato due cittadini italiani dell’alto Varesotto.
Tentativo di furto.
Un uomo e una donna di circa 35 anni i quali, nel tardo pomeriggio, avevano pensato di sottrarre dal supermercato Tigros di Laveno Mombello
diversi beni mettendoli in una borsa della spesa e pensando, spavaldamente, di presentare per il pagamento alla cassa solo pochi articoli di valore irrisorio.
Gli strani movimenti.
Un addetto alla vigilanza e controllo aveva però notato gli strani movimenti e fermato uno dei due che era stato visto passare le casse avendo pagato solo parte della merce.
Dalle legittime richieste di chiarimento del dipendente è nata subito una reazione molto violenta da parte dell’uomo, ritenuto responsabile del tentativo di furto,
il quale, a quel punto, è stato fermato dall’addetto ai controlli.
La fuga della donna.
Nel frattempo la donna, che era riuscita a passare i varchi, è tornata indietro spalleggiando il complice cercando di aiutarlo a guadagnare la fuga.
Dipendente colpito con pugni.
Ciò che era così nato come un tentativo di furto si è quindi velocemente trasformato in una rapina impropria per l’uso della violenza adoperata.
Al fine di assicurare la sottrazione della merce, sul malcapitato dipendente dell’esercizio commerciale, che è stato colpito con ripetuti pugni al volto e che ha riportato lesioni giudicate lievi.
I piani di fuga dei malfattori.
I piani di fuga dei malfattori, a quel punto, sono stati definitivamente minati dall’intervento repentino, in flagranza di reato, di una pattuglia della Locale Stazione dei Carabinieri,
dipendente dalla Compagnia Carabinieri di Luino, che,
immediatamente inviata sul posto, ha bloccato i due responsabili dell’aggressione e li ha dichiarati in stato di arresto.
Restituzione della merce.
Dopo gli accertamenti di rito, l’assicurazione delle fonti di prova e la restituzione della merce illegittimamente sottratta.
L’arresto.
I due presunti responsabili sono stati tradotti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida e del processo che definirà le responsabilità penali derivanti dal fatto.