L’Insubria accoglie le nuove matricole di infermieristica: sarete voi il cuore della sanità
L’Università dell’Insubria ha dato un caloroso benvenuto alle nuove matricole del corso di laurea in Infermieristica. La cerimonia si è svolta il 6 ottobre 2025 nell’aula magna di via Ravasi a Varese. L’incontro ha celebrato l’inizio di un percorso fondamentale per il futuro della sanità. Vi hanno partecipato i vertici accademici e i rappresentanti delle aziende sanitarie convenzionate.
Il ruolo centrale della formazione infermieristica
L’evento ha sottolineato il valore cruciale della formazione infermieristica in un momento in cui la sanità italiana affronta l’urgente carenza di personale qualificato. Oggi più che mai, la professione infermieristica è al centro dell’attenzione pubblica e rappresenta un pilastro essenziale del sistema di cura.
Sono 190 i nuovi iscritti distribuiti nelle tre sedi universitarie: 77 a Varese, 72 a Como e 41 a Busto Arsizio. L’Ateneo è fiducioso di raggiungere la piena copertura dei 250 posti disponibili grazie agli scorrimenti in corso dalle altre professioni sanitarie. Questo è un segnale forte dell’interesse verso questa carriera.
La solida alleanza tra ateneo e ospedali
La giornata ha confermato la stretta e solida collaborazione tra l’Università dell’Insubria, le aziende sanitarie e le strutture convenzionate. Questa alleanza è fondamentale per garantire un percorso formativo di alto livello. Concretizza l’impegno comune per la qualità del sistema sanitario e per la cura della persona.
I saluti istituzionali hanno aperto la cerimonia. Sono intervenuti la rettrice Maria Pierro, la presidente della Scuola di Medicina Francesca Rovera e il presidente del corso di laurea triennale Fabio Angeli. Hanno tutti rimarcato la profondità e il significato di questa scelta di studio e di vita per gli studenti.
L’importanza dell’empatia
La presidente della Scuola di Medicina, Francesca Rovera, si è rivolta agli studenti in modo diretto. Ha definito il cammino come “impegnativo” ma destinato a formare “professionisti della salute, colonne portanti del nostro sistema sanitario”.
Ha poi sottolineato che, oltre alla preparazione tecnica e razionale, è fondamentale non dimenticare mai l’empatia, l’ascolto e la comunicazione. “Il tempo dedicato al dialogo è tempo di cura,” ha affermato. Ha ribadito che l’infermiere è un elemento essenziale nei team multidisciplinari di oggi, un ruolo che offre grande soddisfazione professionale e umana.
Sarete voi a fare la differenza
La rettrice Maria Pierro ha espresso il suo orgoglio per l’alta affluenza. Ha messo in luce il ruolo cruciale dei dottori in Infermieristica nella cura del malato. Ha evidenziato la sinergia indispensabile con i medici: “I medici non possono lavorare senza di voi, e voi non potete farlo senza di loro.”
La rettrice ha lanciato un messaggio chiave: “Non basta la preparazione scientifica, serve anche empatia. È il rapporto con il paziente che fa la differenza, e voi farete la differenza.” Ha incoraggiato le matricole a crescere non solo professionalmente, ma anche umanamente, ricordando che “Il paziente ha bisogno di voi, e noi abbiamo bisogno di voi.”
Le voci degli ospedali e delle strutture convenzionate
Hanno preso la parola i rappresentanti degli ospedali che ospiteranno il tirocinio dei futuri infermieri. Per l’Asst Sette Laghi sono intervenuti il direttore sociosanitario Giuseppe Calicchio e il direttore Dapss Antonio Maria Giuseppe Staffa. Per l’Asst Lariana c’erano il direttore sanitario Brunella Mazzei e il dirigente Dapss Gianlorenzo De Padova. Infine, per l’Asst Valle Olona sono intervenuti la direttrice Dapss Vittoria Frontuto e il dottor Antonio Vitiello.
Anche le strutture esterne convenzionate hanno portato il loro saluto, tra cui l’Irccs Maugeri di Tradate, la Fondazione Molina e la Fondazione Monsignor Gerolamo Comi. Questo network di collaborazione assicura una formazione pratica completa e diversificata.
Il senso di famiglia all’Insubria
La mattinata si è chiusa con la presentazione dettagliata del piano di studi e delle specificità didattiche delle tre sedi. La presentazione è stata illustrata dalle direttrici della didattica professionalizzante e dai tutor.
Il professor Fabio Angeli ha concluso la cerimonia, augurando agli studenti un anno felice. Ha espresso l’augurio di raggiungere il completo esaurimento dei posti disponibili, ribadendo: “Abbiamo bisogno di voi.”
Ha poi evidenziato l’evoluzione della carriera infermieristica: “Oggi siete professionisti con competenze e gradi di autonomia che quindici o vent’anni fa erano impensabili.” Ha concluso con un messaggio di appartenenza: “La cosa più bella studiando all’Insubria sarà sentirvi parte di una famiglia.”
Fonte, Università degli Studi dell’Insubria.







