Gallarate: incidente mortale
Gallarate: incidente mortale
È avvenuto intorno alle ore 18.00 di ieri, 17 agosto, alla rotatoria tra via Cappuccini e via Schuster nella zona di Arnate.
Secondo quanto riportato da AREU, (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza), si sono scontrate un’auto ed una moto.
Il violento impatto col veicolo ha fatto sbalzare il centauro, un uomo di 33 anni, per diversi metri finendo a terra con violenza.
Il ciclomotore è finito a ben 25 metri di distanza dal luogo dello scontro.
Soccorritori intervenuti in codice rosso.
Sul posto sono intervenuti in codice rosso, quello di massima urgenza, due ambulanze ed un’automedica, i Carabinieri della Compagnia di Gallarate, la Polizia Locale per i rilievi di rito e i Vigili del Fuoco del distaccamento Busto/Gallarate.
Intervenuto sul posto anche l’Assessore alla Sicurezza, Germano Dall’Igna.
Il motociclista è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso in gravi condizioni, mentre il conducente dell’auto un 23 enne è stato trasportato all’ospedale di Gallarate in codice giallo.
Deceduto il centauro.
Il 33enne, nonostante i tentativi da parte del Personale Sanitario di rianimarlo, è deceduto alle prime luci dell’alba di oggi, 18 agosto, all’Ospedale di Circolo a Varese.
La vittima del bruttissimo incidente si chiamava Michele Valente.
La Redazione porge le più sentite condoglianze a famigliari.
Fotogallery
I ruoli del sistema di soccorso e allarme sanitario di emergenza in Italia
Il sistema di soccorso e allarme sanitario di emergenza in Italia corrisponde al numero telefonico del 118 ed è gestito sia da personale tecnico soccorritore, sia da personale sanitario.
Come è facile intuire, i ruoli del 118 sono molteplici e ciascuno di essi ha differenti competenze e percorsi formativi.
Il servizio di emergenza/urgenza del 118 viene prestato nella sua quasi totalità con mezzi e personale di cooperative sociali, società private o associazioni di volontariato.
Quest’ultime sono da ritrovarsi in enti come la Croce Rossa Italiana, ANPAS, FAPS, FVS, di stampo laico o come la Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia di stampo cattolico.
Per approfondire questo tema, ti consigliamo di leggere il nostro articolo “Dove fare volontariato sulle ambulanze: associazioni in Toscana”
Il personale di soccorso in Italia, che opera sui mezzi di trasporto di soccorso, può prestare il proprio servizio sia come volontario sia come dipendente di associazioni, enti statali ed enti privati.
Il soccorritore che presta il suo servizio come volontario non percepisce alcuna retribuzione per la sua attività, ad eccezione, in alcuni casi, di rimborsi spese giustificabili e una contribuzione per i pasti.
Il soccorritore dipendente, invece, è una figura regolarmente assunta dalla propria associazione volontaria, cooperativa, società privata o ente pubblico.
Per quanto concerne la disciplina, la gestione e la formazione del personale di soccorso, è tutto in mano alle singole Regioni italiane. Nonostante questa grande autonomia da parte delle Regioni, quest’ultime devono comunque seguire gli standard minimi imposti dallo Stato.
Ogni Regione dunque differenzia la sua disciplina, gestione e formazione del personale di soccorso, benché si possono trovare lievi differenze anche a livello delle singole centrali operative, solitamente di carattere provinciale.
Per approfondire questo tema, ti consigliamo di leggere il nostro articolo: “Corso di formazione per diventare volontario della Croce Rossa: informazioni utili”.
Foto concesse da Malpensa24.