In occasione della festa patronale di San Gaudenzio anche quest’anno sono state consegnate le civiche benemerenze nella sala consiliare del Castello Visconteo. Mai luogo più indicato per parlare di storia locale, sociale, di cultura, di spirito di appartenenza dell’intera comunità.
Quest’anno i premiati sono stati tre, partendo Don Luigi del Torchio assente per problemi legati all’età.
Storico prete delle Fornaci che ha per primo tra “fatto” la storia di Fagnano avendo scritto diversi libri sulle tre chiese. Dopo una lunga ricerca fatta negli archivi è riuscito a trascrivere e mettere nero su bianco il passato della comunità fagnanese.
La seconda pergamena è stata consegnata all’associazione “Qualcosa per il mondo” che negli anni ha avuto un ruolo sociale e culturale molto importante in paese. Per un periodo ha gestito, infatti, il chiosco del parco dedicato a Don Marco Mascheroni a Bergoro, e ha realizzato alcune mostre di rilievo al castello e soprattutto numerosi concerti con cantanti di alto livello nazionale. Ricordiamo tra i principali la band dei Nomadi più volte, la PFM, Roberto Vecchioni, passando per lo spettacolo dialettale dei mitici protagonisti dei Legnanesi.
Pergamena consegnata ad Alessandro Macchi, Presidente dell’associazione, che ha ringraziato le autorità e il pubblico per il sostegno raccolto finora con l’auspicio di tenere accesa questa “luce” nonostante le difficoltà che ogni associazione incontra.
Il terzo protagonista della giornata è stato Francesco Giuffrida con gli attori della compagnia teatrale “La Marmotta” di Fagnano Olona. Il direttore artistico nonché anima della compagnia è stato infatti premiato per tutto il lavoro svolto in questi oltre 35 anni di attività del sodalizio.
Compagnia cresciuta nel tempo, riuscendo a calcare il palcoscenico di praticamente tutte le regioni del Nord, con fughe anche nella natìa Catania e nel teatro a Lugano in Svizzera. Un percorso in crescendo per la compagnia che conta una quarantina di attori e che è riuscita nel tempo a rinnovarsi restando attiva per tutti questi anni.
Benemerenze e impegno per la comunità
Alla cerimonia di consegna delle pergamene al castello oltre alle autorità civiche era presente anche il parroco don Federico Papini che precedentemente ha celebrato la Santa Messa patronale proprio nella Basilica di San Gaudenzio.
Un invito e un richiamo dal pulpito alle radici, all’ascolto della cittadinanza, al bene comune, nell’interesse di tutti e nel mettersi al servizio della comunità. Questo è lo spirito che dovrebbe guidare chi via via si avvicenda al castello e al timone della comunità pastorale Madonna della Selva.
Cultura e storia si sono intrecciate in questa giornata sotto molteplici aspetti e lo spirito positivo evidenziato dall’altare vuole essere, con l’esempio degli odierni premiati, uno stimolo a poter tutti fare meglio o qualcosa di più per la comunità.