Como, provoca un incendio nel suo appartamento collegando assieme alcune batterie per auto: la Polizia di Stato denuncia un 83enne bresciano.
La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà per incendio colposo, un 83enne bresciano residente nel quartiere di Prestino, con piccoli precedenti di polizia.
Domenica pomeriggio, una volante è stata inviata in un complesso residenziale del quartiere di Prestino, nei pressi del Palazzetto del Ghiaccio di Casate, in quanto era stato segnalato l’incendio di un appartamento, con la presenza di persone intossicate.
Una volta giunti sul luogo, i poliziotti hanno trovato già presenti Vigili del Fuoco ed un’ambulanza del 118 intenti, gli uni a spegnere l’incendio e gli altri a prestare le prime cure a due uomini, un 83enne bresciano proprietario dell’appartamento ed il suo vicino di casa, un 48enne comasco, entrambi intossicati dalle inalazioni del fumo.
Gli agenti hanno ricostruito la vicenda appurando che il vicino di casa nel pomeriggio si era accorto del fumo provenire dall’appartamento di fronte; lo stesso, dopo una serie di tentativi, riusciva ad entrare in casa trascinando il proprietario all’esterno dell’appartamento, ormai colmo di fumo, allertando i soccorsi.
Le prime ricostruzioni sulle cause del rogo consentivano di accertare che lo stesso era stato provocato da un improvvido collegamento tra loro di una serie di batterie per auto posizionate nel bagno della casa.
In Questura poi è stata raccolta la testimonianza dell’83enne, proprietario dell’immobile, il quale ha riferito di aver creato l’insolito meccanismo senza specificare il reale utilizzo o scopo del medesimo. Per tale fatto l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di incendio colposo.
Sono in corso da parte dell’U.P.G.S.P. accertamenti più approfonditi per poter chiarire l’intera vicenda.