Brianza: operazione FUSION dei carabinieri che eseguono otto misure cautelari nei confronti di 25 indagati per narcotraffico, detenzione di armi comuni e da guerra, rapina, furti e riciclaggio.
Brianza: operazione FUSION
Dalla casa circondariale di Lodi alle piazze di spaccio brianzole i soggetti di origine italiana e straniera avrebbero generato un volume d’affari di diversi milioni di euro.
Le indagini hanno rilevato che alcuni degli indagati trattavano la vendita di armi comuni e da guerra e in un caso anche l’acquisto di un AK47 Kalashnikov.
I militari durante le indagini hanno sequestrato oltre 640.000 euro e di 800 kg di sostanze psicotrope.
Le sostanze sequestrate, una volta immesse nel mercato degli stupefacenti, avrebbero generato un introito di diversi milioni di euro.
Oggi nelle province di Milano, Forlì-Cesena e Roma, i Carabinieri di Monza Brianza hanno eseguito Ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Milano.
Con loro hanno collaborato il Nucleo Investigativo Regionale di Milano del Corpo di Polizia Penitenziaria e i Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri competenti per territorio.
La Procura della Repubblica del Tribunale di Milano ha coordinato l’esecuzione dell’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano su richiesta della Procura.
L’indagine è cominciata nell’aprile del 2017 sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Milano.
Le indagini
Gli inquirenti hanno messo in pratica attività tradizionali e specialistiche compresi servizi di osservazione e pedinamento, il tutto rafforzato da intercettazioni telefoniche e ambientali.
L’origine dell’indagine è un procedimento penale, sempre di spaccio di sostanze stupefacenti.
Infatti, uno degli intercettati indagati manteneva contatti con un detenuto della casa circondariale di Lodi, che comunicava con l’esterno con cellulari introdotti illegalmente nel penitenziario.
Da questo è nata una fattiva collaborazione tra il Nucleo investigativo dei Carabinieri di Monza Brianza e il Nucleo Investigativo Regionale di Milano del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Utilizzando apparecchiature investigative all’avanguardia, i carabinieri, sotto coordinamento della Procura di Milano, sono riusciti a sequestrare, in corso d’indagine, ben 800 kg di sostanze stupefacenti.
La droga sequestrata era costituita da 13 kg di cocaina, 42 kg di marijuana e 745 kg di hashish.
I carabinieri di Monza hanno fermato a Pero (MI) un tir con a bordo 313 kg di hashish nascosti all’interno di bidoni coperti da aglio e altri prodotti.
Alcuni indagati erano molto spregiudicati come dimostrano alcune rapine ai danni di altri pusher rivali per la sottrazione di grossi quantitativi di stupefacente.
Le rapine ai pusher
Rapinavano anche denaro contante e monili d’oro con la violenza.
Alcuni degli indagati, qualificandosi come appartenenti alle forze ordine, costringevano le loro vittime ad aprire la porta di casa, per effettuare ipotetiche perquisizioni.
Poi li derubavano.
Durante le indagini i militari hanno sequestrato anche una pistola con matricola abrasa, un passaporto falso e due placche dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Inoltre uno dei soggetti indagati stava cercando di acquistare armi e in particolare Ak47 Kalashnikov completi di munizionamento.
Le indagini hanno permesso di acquisire elementi di colpevolezza a carico di 81 soggetti, sia italiani che nordafricani.
Nei loro confronti i magistrati hanno mosso complessivamente 186 capi d’imputazione.
La Procura di Milano ha dichiarato la sua competenza solo su 25 degli indagati, legati ad una sessantina di episodi di reato.
Per tutti gli altri soggetti la Procura di Milano è in attesa delle determinazioni delle altre procure territorialmente competenti.