Amazon perquisizioni: indagine della Guardia di Finanza a Milano e Bergamo
Questa mattina la Guardia di Finanza di Monza ha effettuato perquisizioni.
Le operazioni hanno riguardato la sede milanese di Amazon e il polo bergamasco di Cividate al Piano.
Un’inchiesta che porta alla luce movimentazioni sospette di prodotti provenienti dalla Cina.
Le Amazon perquisizioni seguono il sequestro di circa 5mila articoli nei mesi scorsi.
Prodotti importati dalla Cina e destinati al mercato italiano.
Un’indagine che coinvolge la Procura di Milano e l’Agenzia delle Dogane.
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Il sequestro dei prodotti cinesi
Nei mesi precedenti erano stati sequestrati circa 5mila prodotti.
Articoli provenienti dalla Cina e stoccati nel polo bergamasco.
Un segnale che ha acceso i riflettori sulle attività logistiche.
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Il ruolo della Procura di Milano
La Procura di Milano coordina l’inchiesta.
Un’indagine condotta insieme all’Agenzia delle Dogane.
Si ipotizza un sistema societario volto a evitare Iva e dazi.
Un meccanismo che avrebbe permesso l’ingresso in Europa di centinaia di migliaia di prodotti.
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Amazon e la logistica internazionale
Secondo gli inquirenti, Amazon avrebbe movimentato i prodotti.
Attraverso i propri canali di trasporto o con l’ausilio di altre imprese logistiche.
Un flusso commerciale che avrebbe aggirato i controlli fiscali.
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Il sospetto schema societario
L’inchiesta ipotizza l’esistenza di un particolare schema societario.
Un sistema che avrebbe consentito di introdurre merci in Europa senza pagare imposte.
Un danno per l’erario e per la concorrenza leale.
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La Guardia di Finanza in azione
Le Amazon perquisizioni di oggi hanno interessato più sedi.
Gli agenti hanno operato a Milano e a Cividate al Piano.
Un intervento mirato a raccogliere prove e documenti utili.
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Il coinvolgimento dell’Agenzia delle Dogane
L’Agenzia delle Dogane partecipa attivamente all’indagine.
Il suo ruolo è fondamentale per verificare le procedure di importazione.
Un controllo che punta a garantire trasparenza e rispetto delle regole.
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Impatto sul mercato italiano
Le movimentazioni sospette riguardano centinaia di migliaia di prodotti.
Un volume che incide sul mercato interno.
La mancata applicazione di Iva e dazi crea squilibri e concorrenza sleale.
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La tutela dei consumatori
L’inchiesta non riguarda solo aspetti fiscali.
La provenienza dei prodotti solleva dubbi sulla sicurezza e sulla qualità.
La Guardia di Finanza e la Procura vogliono garantire tutela ai consumatori.
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Conclusione
Le Amazon perquisizioni di Milano e Bergamo segnano un nuovo capitolo dell’indagine.
Un’inchiesta che mette al centro trasparenza, legalità e rispetto delle regole.
Il lavoro della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane prosegue.
Obiettivo: garantire un mercato equo e sicuro per cittadini e imprese.
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