Lombardia: seconda nei contagi Coronavirus

Lombardia: seconda nei contagi Coronavirus

Dopo 60 giorni dal ricovero a Codogno del primo paziente, la regione con il tasso di contagio più alto è la Valle d’Aosta con 853 contagi per 100mila abitanti, al secondo posto segue la Lombardia con 649 mentre chiude la triste classifica la calabria con 51. Il governatore Attilio Fontana e la sua squadra non sono riusciti a conquistare l’eccellenza e si devono accontentare del secondo posto.

Per meglio capire le differenze basta dire che a Ragusa ci sono 22 positivi ogni 100mila abitanti mentre a Cremona sono 1.500, Roma capitale, con due aeroporti internazionali, ne ha 93 mentre Milano, Torino e genova sono cinque volte superiori.

Sembrerebbe proprio che l’Italia si sia divisa in due e per la prima volta è il meridione ad avere la meglio quindi diventa molto complicato pensare ad una “fase due” uniforme per tutto il paese.

Dopo 60 giorni troppe sono le differenze tra nord e sud, con la Sicilia che conta 53 contagi ogni 100mila abitanti e la Lombardia con 649 seguita a ruota da Piemonte ed Emilia-Romagna che ne hanno circa 500.

Ma non basta, anche nel martoriato nord ci sono differenze clamorose con province come Rovigo che segna 130x100 mila contagi e Ferrara con 220x100 mila, molto al di sotto delle medie delle rispettive regioni. 

In Lombardia spicca anche la provincia di Varese con “solamente” 236 casi ogni 100mila abitanti o intere regioni come il Friuli-Venezia Giulia in cui le province di Udine, Pordenone e Gorizia (esclusa Trieste) sono al di sotto dei 190 sono tutte ben al di sotto dei 190 casi.

Il sogno leghista dei Bossi si sta realizzando e il paese sembra proprio spaccato in due tronconi, ma anche i sistemi sanitari messi a confronto presentano scenari impensabili con la malconcia sanità meridionale salvata dall’invasione del coronavirus e la iperefficiente sanità del settentrione accartocciarsi miseramente sotto il peso dei morti e delle inchieste della magistratura.

L’unica speranza è che alla fine di questa “strage degli anziani” le cose non possano più essere come prima e che la sequenza “l’ha detto la tele”, “l’ho letto su Facebook” si evolva in “ho aperto gli occhi” e mi sono reso conto che non stiamo andando verso il declino, ma stiamo già precipitando nel baratro e quindi…..