Come ormai abbiamo nel corso del tempo compreso, si possono ritrovare differenti lire del passato che oggi sono ritenute “monete rare” e che posseggono un valore ben più alto delle aspettative. Potrebbe essere il caso di molte monete 5 lire, se mostrano le particolarità che andremo a spiegare possono avere un valore quasi pazzesco. Andremo a vedere assieme in questo articolo riservato alla vecchia moneta da 5 lire con l’aratro e quali sono le quotazioni correnti di questo particolare modello.
Tale moneta, in generale, è stata emessa in diversi materiali: in argento e anche in italma, cioè una lega formata da alluminio e magnesio. Ci sono appunto delle monete che valgono di più di altre, che si caratterizzando per un qualsiasi particolare, che le distingue da quelle “normali” e che alzano il loro valore.
Possiedi ancora le 5 lire con l’aratro? Hai in mano un tesoro, ecco il valore
Parlando di monete rare è sempre valido fare una prefazione. Il valore di una moneta discende da molteplici fattori. In primis valutano l’anno di conio e il periodo storico nel quale quella moneta viene emessa. Poi è molto importante anche lo stato di mantenimento di una moneta. Certamente che più una moneta è nuova e più grandi sono le possibilità che il suo valore sia molto elevato. Ad esempio si parla in slang numismatico di moneta in stato di Fior di conio per una moneta che non ha avuto essenzialmente nessun tipo di circolazione e si mostra di fatto perfetta.
In tale discorso allacciato al valore vanno sempre introdotti anche altri fattori esterni come possono essere difetti di produzione o errori di conio attinenti a differenti monete. È ovvio che tali fattori le fanno divenire uniche e di conseguenza ne accrescono il valore.
Passiamo ora al protagonista di questo articolo che sono le monete da 5 lire con l’aratro le quali sono state coniate dal 1951 fino al 2001 e raffigurano un vero e proprio esempio di moneta abbastanza rara. Qui va fatta una dovuta precisazione: visto il numero non molto elevato di monete coniate di tale tipo è molto difficile avere quelle della prima emissione.
Ma se avete tale fortuna e avete una moneta in stato Fior di Conio avete per le mani un oggetto che può valere oltre 1500 euro. Se in stato di mantenimento di qualità inferiore resta in ogni caso un valore considerevole sui 1000 euro. Ovviamente, bisogna saperla vendere ed è sempre meglio rivolgersi ad un esperto, in modo tale da riuscire a venderla al prezzo più alto.