La ormai nuova serie dell’euro è stata creata per integrare peculiarità di sicurezza innovative che hanno contribuito a preservare la fiducia dei cittadini nell’euro come mezzo di pagamento. La Banca Centrale Europea e le Banche Centrali Nazionali dell’Eurosistema hanno difatti il compito di custode dell’integrità delle banconote in euro e compiono questo compito utilizzando le opportunità offerte dall’evoluzione tecnologico. In tale modo conservano le banconote in euro aggiornate e le perfezionano in maniera costante.
Attento a queste banconote dell’euro non più valide: ecco cosa fare se ne possiedi una
Le banconote sono prodotti molto sofisticati, che hanno bisogno anni di attività di ricerca e sviluppo per arrivare a risultati innovativi; i preparativi per la nuova serie sono stati avviati poco dopo l’arrivo sul mercato della prima serie. La nuova banconota da 10 euro, come la nuova da 5, che ha cominciato a circolare il 2 maggio 2013, come ben sappiamo, possiede il medesimo disegno della prima serie, perché prosegue nell’ispirarsi al tema “epoche e stili d’Europa”, ma possiede un’esteriorità rinnovata ed è abile di alcune qualità di sicurezza nuove e avanzate, ardue da imitare e semplici da verificare.
Le nuove peculiarità di sicurezza hanno difatti offerto una più grande protezione dalla falsificazione e hanno fatte essere le banconote ancora più sicure. Gli altri tagli della serie sono poi man mano entrate in circolazione negli ultimi anni, con gradualità e in ordine ascendente di taglio. La scrupolosa tempistica per l’emissione degli altri tagli è stata stabilita e comunicata in seguito al pubblico e alle categorie professionali che lavorano con il contante.
Oggi le banconote della prima serie continuano a circolare congiuntamente alle nuove banconote, ma le banche centrali si occuperanno gradualmente di ritirarle dalla circolazione e infine saranno elencate come fuori corso legale. Siamo ormai in direzione della data di fuori corso ma anche dopo siffatta data le banconote della prima serie conserveranno il proprio valore e potranno essere sempre scambiate presso le banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’euro. Nel nostro Paese, di conseguenza, potranno essere cambiate presso la Banca d’Italia.
L’Eurosistema ha lavorato intensamente per agevolare tutti gli interlocutori interessati all’adattamento delle macchine. A livello nazionale, la Banca d’Italia ha preso contatto con tutti i soggetti implicati, dai produttori fino ai gestori di dispositivi che gradiscono banconote, al fine di donare le necessarie informazioni e assistenza. Sono stati disposti seminari e incontri informativi ed è stata offerta la possibilità di assoggettare a test le apparecchiature presso la Banca d’Italia.