La cucina, come ormai ben sappiamo, è uno dei posti più utilizzati della nostra casa, ma per far sì che l’usura non la consumi velocemente, è indispensabile mantenerla sotto protezione dall’umidità, calcare e fumi di cottura. La migliore soluzione è una pulizia diligente, la quale aiuta ad aumentarne l’efficienza e consente a noi di serbare più energia. Oggi andremo a vedere allora come comportarci e quali prodotti impiegare per sgrassare la cucina e le parti più difficili della nostra cucina.
Sgrassare la cucina: con questo metodo lo fai in 2 minuti
Partiamo dalla cappa aspirante, ideata per prevenire il problema dell’umidità e degli odori sgradevoli, con il trascorrere del tempo ha la tendenza ad ospitare batteri che sia nascondono nel suo filtro, per tale motivo è indispensabile igienizzarla per bene.
Per pulirla conviene prima di tutto iniziare dalla parte esterna: potrebbero servirti un panno umido e uno smacchiante non aggressivo; se impieghi un detersivo a base acida difatti, potresti avere il rischio di guastare le finiture, specialmente se in legno o brillanti. Successivamente passiamo all’importante piano cottura.
Se quest’ultimo è in acciaio inox dovrai comprare uno sgrassatore o un detergente universale che sia capace di essere aggressivo sullo sporco ostinato ma leggero sul piano: potrai impiegarlo anche sui piccoli elettrodomestici in plastica, per sgrassare il frigo e i piani di lavoro in laminato.
Se la tua acqua è parecchio dura, il piano cottura potrebbe essere sottoposto alla formazione di macchie eper eliminarle, sarà bastante passare di tanto in tanto una spugna impregnata di anticalcare, ma rammenta sempre di sciacquare e asciugare. È fondamentale essere a conoscenza del fatto che l’anticalcare non va fatto agire per troppo tempo a contatto con il piano, perché potrebbe portare esso medesimo alla formazione di nuovi aloni ed eventuali profili in alluminio o in legno vanno sgrassati unicamente con detergenti neutri.
Infine, prima di sgrassare ed igienizzare il forno, è bene prima di tutto staccare la corrente. Poi, se attuerai queste operazioni nel momento in cui le griglie sono ancora tiepide, non sarà indispensabile mettere tanta forza. Se sei in possesso di un forno elettrico con ciclo di pulizia automatico, potrebbe in ogni caso esserti utile un panno morbido bagnato con semplice acqua, per rimuovere i resti di cibo inceneriti.
Il sistema di pirolisi ha bisogno di un ingente consumo di energia elettrica: se utilizzi il forno molto spesso, alterna tale pratica funzione ad un lavaggio soft fatto a mano, che è utile anche per i forni che non sono attrezzati con pannelli autopulenti. Per terminare, potresti mettere un prodotto caratteristico per la pulizia dei vetri e dell’acciaio, per far brillare le finiture esterne senza scolorire condizione termica e valori. Ecco dunque come sgrassare la cucina in modo semplice e soprattutto veloce.