La potatura è uno dei migliori modi prendersi cura delle nostre amate piante. La regolarità e la maniera in cui viene fatta sono ciò che assicurano a piante e alberi un corretto sviluppo. Se fatta con le giuste accortezze, è un’attività che consente di semplificare il pieno scorrimento della linfa e la ricostituzione dei tessuti vegetali, conserva i rami e la chioma dalle infezioni e sostiene dall’incursione dei parassiti.
Si possono attuare 3 tipi di potatura: severa, moderata o leggera. Con il tipo di potatura severa si tolgono dalla pianta grandi misure di nuovi rami, o nelle zone nelle quali si vuol spingere in maggior misura l’effettivo sviluppo, o anche diminuendo i rami basali fino alla 3°- 4° gemma da terra. La potatura migliore all’opposto rimuove solo una parte del nuovo sviluppo.
Prima di cominciare le operazioni di potatura, è bene rimuovere rami e fiori secchi dalle piante. La regola base è una diligente potatura intensa sugli alberi vecchi, potatura minima sugli alberi giovani in piena fase di fruttificazione. Più una pianta ha anni sulle spalle, meno è forte e più va potata profondamente. Con i singoli rami il discorso è opposto, difatti per bilanciare crescita e fruttificazione vanno ridotti parecchio i rami vigorosi, poco quelli deboli. Avendo a mente queste due cose importanti possiamo dire che i rami più vigorosi sono solitamente quelli verticali i più deboli quelli orizzontali e curvi.
Dunque piante e rami forti fanno tanto legno e pochi frutti, piante e rami fiacchi fanno poco legno e tanti. Altre due cose considerevoli per una potatura equilibrata: la vegetazione di una branca deve possedere almeno uno sviluppo discendente dalla base verso l’estremità; per di più si deve potare più corto verso la punta dell’albero e più lungo in vicinanza dei rami basali.
Per quanto concerne gli attrezzi da adoperare i migliori sono forbici a due lame, a battente o a una lama, sega e svettatoio: l’attrezzo discende dal diametro del ramo ma è importantissimo che sia ben tagliente. Il taglio va attuato con la base delle forbici non con la punta e deve essere pulito e netto, se ci sono delle sbavature vanno rifinite con un coltello o un falcetto.
Nella situazione dei rami grossi, la ferita va difesa con un mastice per impedire infezioni, danni da gelo o parassiti. In commercio troviamo tanti tipi di forbici, da quelle tradizionali con lama curva, alle forbici gonfiabili o a cricchetto. Ciascun tipo di forbici si adatta bene a potare diverse specie arboree e altre un po’ meno. Ecco dunque che cos’è la potatura e come attuarla in maniera efficace per le nostre care piante.