Legnano: l’esoscopio che salva la vista

Nel reparto Chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale di Legnano per un intervento su un tumore all’occhio su una paziente di 38 anni è stato utilizzato un esoscopio di ultima generazione.

Legnano: l’esoscopio che salva la vista
Sala chirurgica
Legnano: l’esoscopio che salva la vista

Nel reparto Chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale di Legnano per un intervento su un tumore all’occhio su una paziente di 38 anni è stato utilizzato un esoscopio di ultima generazione.

Nel reparto di di Chirurgia maxillo-facciale dell’Ospedale di Legnano prima mondiale di un intervento per l’asportazione di un tumore situato dentro l’orbita dell’occhio utilizzando un esoscopio (un microscopio ad altissima risoluzione che permette la visione in 3D). 

Lo strumento viene usato prevalentemente per gli interventi di neurochirurgia, ma il dottor Stefano Paulli, chirurgo maxillo-facciale, con la consulenza del dottor Stefano Peron, neurochirurgo ne ha sperimentato un uso alternativo.

Questa prassi ha consentito un intervento poco invasivo senza lasciare cicatrici visibili sulla paziente.

L’intervento è stato eseguito riducendo al minimo qualsiasi rischio, entrando nell’occhio dalla palpebra, come in un semplice intervento di chirurgia estetica per eliminare le borse sotto agli occhi, e asportando la neoplasia aderente al nervo ottico.

La durata dell’intervento è stata di circa un’ora e la degenza è durata tre giorni senza nessun tipo di complicazioni.

Il chirurgo e il suo gruppo di lavoro hanno potuto seguire l’intervento su uno schermo di Lcd 4K da 70 quindi con una visione ad altissima definizione delle delicatissime strutture endo-orbitarie da preservare durante l’asportazione della neoplasia.