Luino. Convegno, Katalotos salverà le acque

Una pianta robotica potrebbe eliminare le microplastiche anche nelle acque lacustri e fluviali

Luino. Convegno, Katalotos  salverà le acque
Fotografia, Boudewijn Husysmans

17 Ottobre 2020, Luino (Va) - Palazzo Verbania, Convegno Katalotos

Beatrice Dal Pio Luogo, ideatrice Progetto "Katalotos"

Matteo Marchesi, Presidente AIME GIOVANI

        Luino (Va), 17 Ottobre 2020

 

Sold out a Palazzo Verbania di Luino, dove si è tenuto il convegno “Katalotos, dalla terra dei laghi una sfida alle microplastiche”.

Il progetto “Katalotos” è stata un’idea di una studentessa magistrale di Ingegneria Ambientale, presso il Politecnico di Milano, ed è rivolto alla salvaguardia della risorsa acqua.     

In questa occasione c’è stata una grande partecipazione di scuole e soprattutto “da remoto” con più di 350 accessi internet.

Questo incontro è stato realizzato da AIME GIOVANI, la sezione varesina giovanile dell’ Associazione Imprenditori Europei.

L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’acqua e degli ecosistemi legati ad essa, minacciati dall'inquinamento della plastica e dalle microplastiche in tutto il pianeta.

Il Presidente AIME, l’Ing. Giuseppe Albertini, e il Presidente di AIME GIOVANI, Matteo Marchesi, hanno introdotto il tema dell’inquinamento delle acque.

L’autrice di questo progetto, Beatrice Dal Pio Luogo, ha spiegato che questa tematica non riguarda solamente i mari, ma anche i bacini d' acqua dolce come laghi e fiumi.

Per esempio nel Lago Maggiore è stata rilevata una densità media di 123mila particelle di microplastiche per chilometro quadrato, con un picco in corrispondenza della foce del fiume Tresa.

Inoltre ogni giorno da un depuratore del Nord Italia fuoriescono verso i fiumi acque trattate, contenenti 160 milioni di frammenti di microplastiche. L’85% di questi frammenti rimane nei fanghi di depurazione, gli scarti di pulitura che spesso vengono sparsi come concime nei campi.

Le microplastiche viaggiano anche nell’aria, otre che nell’acqua e possono arrivate in aree remote, scarsamente abitate e incontaminate, trasportate dal vento.

“Katalotos” nello specifico è il progetto di una “pianta robotica”, galleggiante e a forma di fiore di loto, a impatto energetico e paesaggistico zero, ideale per liberare le risorse idriche dall’inquinamento da microplastiche e per semplificarne il monitoraggio.

Controlla i parametri generali dell’acqua e ne preleva campioni per stimare la concentrazione di microplastiche.

Inoltre ne riduce la concentrazione grazie ad un processo di fotocatalisi, una tecnologia in fase di sviluppo presso il laboratorio KTH Royal Institute di Stoccolma.

Le radici di questa pianta robotica a forma di fiore di loto, sono filamenti rivestiti di ossido di calcio, un materiale semiconduttore derivante dai gusci dei molluschi.

Le microplastiche vengono attratte dall’ossido di calcio e la luce attiva il catalizzatore, che disgrega le particelle in anidride carbonica e acqua.

Sotto la “foglia” galleggiante c’è un’unità che rileva temperatura pH e ossigeno e invia i dati ad un sistema di controllo a terra.

La "foglia” nella parte superiore è un panello solare, che procura energia per far funzionare il circuito.

“Il fiore” è un Sistema GPS, che permette di catalizzare e ridurre la presenza di microplastiche e monitorare costantemente la qualità dell’acqua.

Paolo Mazzucchelli, Presidente ALFA - Società di Gestione del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Varese, ha spiegato l’importanza di un gestore unico delle risorse idriche, per l’approvvigionamento, la distribuzione e il trattamento delle acque reflue.

Questo per una visione globale degli interventi, per avere più capacità d’investimento e per la valorizzazione delle competenze specifiche.

ALFA S.R.L ha in programma molti interventi di fognature e depurazione.

Enrico Bianchi, il neo-eletto Sindaco di Luino, è particolarmente sensibile ai temi della sostenibilità, che riguardano tutti noi, ma soprattutto i giovani che, con questa consapevolezza hanno più tempo per rendere questa terra un mondo migliore.

Raffaele Cattaneo, Assessore Regionale dell’Ambiente, ha fatto invece riflettere sugli aspetti positivi della plastica, come ad esempio le attuali mascherine che proteggono la popolazione mondiale dal Covid–19.

Il riuso e il riciclo sono le soluzione piu' efficaci al problema dell'inquinamento dovuto alla plastica.

Ora si può recuperare solo il 50% della plastica e se ne può riutilizzare solo il 25%. L’obiettivo sarà quello di riutilizzare il 100% di questo materiale.

Ci sarà bisogno di cambiare il nostro stile di vita, di essere più responsabili, di proporre nuove tecnologie e idee per salvare il nostro pianeta, questa è la nostra più vera grande sfida.

 Francesca Cavellini