Consumerismo interviene sul dibattito a tema benzina, invitando che il Governo tagli le accise per salvare le vacanze agli italiani.
Il Governo deve intervenire con urgenza per calmierare i prezzi dei carburanti. Replicando la misura di tagli alle accise adottata dal precedente esecutivo. Lo afferma Consumerismo No profit, che chiede un decreto urgente da adottare entro Ferragosto, prima del contro-esodo degli italiani.
“I listini di benzina e gasolio si sono impennati nelle ultime settimane, sia per effetto delle quotazioni del petrolio, sia per le solite speculazione che accompagnano le partenze estive degli italiani – spiega il presidente Luigi Gabriele – Una vera e propria stangata sulle vacanze estive delle famiglie se si considera che rispetto allo scorso mese di maggio la benzina costa oggi in media il 7,1% in più, il gasolio addirittura il 10% in più. Rincari che si aggiungono al salasso estivo determinato dai forti aumenti delle tariffe di hotel, stabilimenti balneari, ristoranti, ecc.”.
“Il Governo deve intervenire al più presto, con un decreto urgente da adottare prima di Ferragosto attraverso il quale disporre il taglio delle accise sui carburanti: basterebbe una riduzione delle accise di 10 centesimi di euro al litro (12,2 cent considerata anche l’Iva) per determinare un risparmio netto di 6,1 euro a pieno, che consentirebbe agli italiani di risparmiare complessivamente circa 200 milioni di euro solo sulla spesa per i rifornimenti di carburante in occasione del contro-esodo di agosto” – conclude Gabriele.