Sciopero generale 22 settembre Gaza: Italia paralizzata per 24 ore
Trasporti e scuole si fermano per solidarietà al popolo palestinese con sciopero generale
Lunedì 22 settembre sarà una giornata di mobilitazione nazionale. Il motivo? Lo sciopero generale 22 settembre Gaza, proclamato dai sindacati di base per protestare contro il genocidio in Palestina.
SCIOPERO PER GAZA, CO-MAI E AISC NEWS: «ADERIAMO ALLO SCIOPERO NAZIONALE DI OGGI E RINGRAZIAMO LA POPOLAZIONE ITALIANA ACCANTO AI SINDACATI E AGLI ALBI PROFESSIONALI CHE CREDONO NELLA SOLIDARIETÀ MONDIALE SENZA CONFINI».
Prof. Aodi: “Dal 7 ottobre 2023 a oggi: 65.283 morti e 166.575 feriti a Gaza. Solo nelle ultime 24 ore 75 persone uccise e 304 feriti. Più di 440 vittime per fame, di cui 147 bambini. Oltre 550.000 palestinesi evacuati”.
Lo stop durerà 24 ore e coinvolgerà trasporti, istruzione, ricerca, logistica e porti. A rischio treni, autobus, metropolitane, lezioni scolastiche e universitarie.
Disagi in tutta Italia: pendolari in difficoltà
Si prevede un lunedì nero per milioni di cittadini. I pendolari dovranno affrontare ritardi, cancellazioni e sospensioni.
Il personale di Trenitalia, Trenord, Tper e Gruppo FS aderirà allo sciopero. I treni regionali saranno garantiti solo nelle fasce 6-9 e 18-21. Per gli Intercity e l’Alta Velocità, Trenitalia ha pubblicato un elenco di convogli minimi.
Trasporto locale: fasce di garanzia e orari ridotti
Nelle principali città italiane, il servizio sarà attivo solo in fasce limitate:
– Roma: metro, bus e tram garantiti fino alle 8.29 e dalle 17 alle 20
– Milano: Atm attiva fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18
– Torino: Gtt operativo fino alle 8 e dalle 18 alle 21
– Napoli: Anm funzionante dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17 alle 20
– Bologna: Tper attiva dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio
Scuole e università: adesione diffusa
Anche il settore dell’istruzione partecipa alla protesta. Docenti, personale ATA, educatori e insegnanti delle scuole pubbliche e private incroceranno le braccia.
Sono previsti disagi anche nei nidi e nei servizi educativi per l’infanzia.
Motivazioni dello sciopero: solidarietà e denuncia
Lo sciopero generale 22 settembre Gaza è stato indetto da Usb, Cub, Adl Cobas e Sgb. Le sigle sindacali denunciano il genocidio in corso nella Striscia di Gaza e la complicità dei governi occidentali.
La mobilitazione sostiene la missione umanitaria Global Sumud Flotilla, partita con aiuti per la popolazione palestinese.
Manifestazioni in oltre 70 città italiane
Sono previste più di 60 manifestazioni in tutta Italia. A Roma il corteo partirà alle 11 da piazza dei Cinquecento. A Milano l’appuntamento è alle 10 in piazzale Cadorna. A Genova la protesta inizierà alle 8 al porto Albertazzi.
Presidi e cortei sono annunciati anche a Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo, Bari, Lecce e Catania.
Un messaggio politico e civile
Lo slogan della giornata è “Blocchiamo tutto, con la Palestina nel cuore”. I sindacati chiedono:
– Stop alla fornitura di armi a Israele
– Sanzioni contro il governo israeliano
– Investimenti per diritti e qualità della vita
– No all’economia di guerra
Effetti sul lavoro e sulla mobilità
Lo sciopero coinvolge sia il settore pubblico che quello privato. Oltre ai trasporti e alla scuola, sono a rischio anche logistica, porti, fabbriche e taxi.
Il trasporto aereo non sarà coinvolto, ma le linee notturne potrebbero subire interruzioni.
Conclusioni: una giornata di protesta e riflessione
Il 22 settembre sarà una giornata di forte impatto. Lo sciopero generale 22 settembre Gaza non è solo una protesta sindacale, ma un gesto di solidarietà internazionale.
I cittadini sono invitati a informarsi, pianificare gli spostamenti e partecipare alle iniziative pacifiche.
Fonti: Quotidiano.net Il Crivello







