Passaporto in posta. Poste Italiane rivoluziona il rilascio dei passaporti: novità nei piccoli comuni
ROMA, 1 Marzo – Poste Italiane annuncia un importante passo avanti nel settore dei servizi digitali con il lancio del servizio di richiesta e rinnovo dei passaporti direttamente negli uffici postali dei Comuni al di sotto di 15 mila abitanti.
Questa iniziativa innovativa, parte di un progetto pilota nella provincia di Bologna, segna una svolta significativa nell’offerta di servizi digitali per i cittadini.
Il progetto denominato “Polis”, avviato a gennaio dello scorso anno, ha l’obiettivo di trasformare gli uffici postali in veri e propri centri di servizi digitali, offrendo uno Sportello Unico per semplificare e velocizzare l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione in 7.000 Comuni con meno di 15 mila abitanti.
Il finanziamento del progetto proviene dal piano complementare al PNNR (Decreto Legge 59/2021), con un investimento di 800 milioni di euro, di cui circa 400 milioni a carico di Poste Italiane.
Grazie a una convenzione tra Poste Italiane, il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i cittadini residenti o domiciliati nei Comuni inclusi in Polis possono ora aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto direttamente presso l’ufficio postale locale. Questo elimina la necessità di recarsi in Questura, offrendo ai cittadini la comodità di ricevere il passaporto direttamente a casa.
Per richiedere o rinnovare il passaporto, basta consegnare al personale dell’ufficio postale un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, e pagare il bollettino per il passaporto ordinario (42,50 euro) e la marca da bollo (73,50 euro).
Nel caso di rinnovo, è necessario consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto.
La piattaforma tecnologica utilizzata negli Uffici Postali Polis consente agli operatori di raccogliere le informazioni e i dati biometrici del richiedente, come le impronte digitali e le foto, che vengono successivamente inviati all’ufficio di Polizia di competenza. Il nuovo passaporto può essere consegnato direttamente a casa del richiedente da parte di Poste Italiane.
Il servizio di rilascio dei passaporti si aggiunge a una serie di servizi già attivi negli Uffici Postali Polis, tra cui il ritiro di certificati anagrafici, di stato civile, previdenziali e certificati per le pratiche di volontaria giurisdizione. Finora, oltre 5.000 documenti sono stati richiesti tramite questi uffici.
Nel corso dei prossimi mesi, i cittadini potranno fare richiesta della carta di identità elettronica e dei servizi dell’Agenzia delle Entrate presso gli Uffici Postali Polis.
Questi nuovi servizi possono essere richiesti di persona presso lo sportello, nelle sale dedicate o tramite totem digitali, consentendo ai cittadini di eseguire le richieste in modalità self-service.
Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha elogiato l’iniziativa sottolineando l’importanza di avvicinare le attività del Viminale alle esigenze dei cittadini.
Ha anche sottolineato che il progetto Polis, pur ricevendo critiche comprensibili, rappresenta un grande sforzo del Viminale nel gestire la crescente domanda di passaporti, risultato dell’esplosione delle richieste post-pandemia e post-Brexit.
Il progetto Polis è stato accolto positivamente anche dalla presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere, che ha descritto Polis come “il più grande progetto di sviluppo sostenibile del Paese”.
Ha enfatizzato il ruolo inclusivo del progetto nel ridurre i divari tra le diverse regioni del paese e ha elogiato la collaborazione pubblico-privato che ha reso possibile la rapida implementazione di Polis.
In conclusione, il progetto Polis di Poste Italiane si configura come un’importante iniziativa di sviluppo sostenibile, semplificando l’accesso ai servizi pubblici per i cittadini nei piccoli comuni e dimostrando che la collaborazione tra settore pubblico e privato può portare a risultati tangibili nel miglioramento della vita quotidiana dei cittadini italiani.