Tagli Anas strade provinciali: l’83% delle risorse nazionali dirottato sul Ponte di Messina
I tagli Anas alle strade provinciali stanno creando allarme in tutta Italia.
Secondo i dati ufficiali, l’83% delle risorse nazionali per investimenti infrastrutturali è stato destinato al Ponte sullo Stretto di Messina.
Paolo Grimoldi commenta duramente, collegando la scelta agli allagamenti e alle frane di questi giorni dovuti alle scarse risorse Anas
Tagli Anas strade provinciali: i numeri
Il Governo ha sottratto 1,7 miliardi di euro alle Province italiane.
Questi fondi erano destinati alla manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale.
Nel solo biennio 2025–2026, il taglio medio è del 70%.
Distribuzione delle risorse Anas nel 2025
Ecco come sono stati ripartiti gli investimenti infrastrutturali:
– Ponte di Messina: 83%
– Strade provinciali: 10%
– Manutenzione ordinaria: 5%
– Altri interventi: 2%
Visualizza il grafico allegato per una panoramica chiara e immediata.
Effetti sul territorio
Le conseguenze sono già visibili.
Cantieri bloccati, segnaletica deteriorata, barriere paramassi non ripristinate.
Molte strade provinciali versano in condizioni critiche.
Frane e allagamenti: la denuncia di Grimoldi
Paolo Grimoldi, ex deputato e voce critica della Lega, ora Patto per il Nord, ha commentato duramente.
“Questi tagli sono una follia. Mentre si finanzia un’opera simbolica, i territori franano e si allagano.”
Grimoldi sottolinea il rischio per pendolari, studenti e imprese.
Proteste dalle Province
L’assemblea dei presidenti provinciali ha chiesto un tavolo di crisi.
Molti enti locali denunciano la sospensione di opere già progettate.
Nel Piceno, i fondi sono passati da 8 milioni a poco più di 4 milioni.
Scelte politiche e polemiche
Il Ministero delle Infrastrutture difende la manovra.
Secondo Salvini, parte dei fondi servirà anche per il Terzo Valico.
Ma le opposizioni parlano di “scelte ideologiche e centraliste”.
Conclusione
I tagli Anas alle strade provinciali stanno compromettendo la sicurezza e la mobilità.
L’83% delle risorse dirottato sul Ponte di Messina lascia i territori scoperti.
Grimoldi e molti amministratori locali chiedono il ripristino immediato dei fondi.
Fonti:
Cronache Picene
La Legge per Tutti
Il Fatto Quotidiano
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