Monti. Palazzo Pirelli – Approvata mozione sulla formazione della Polizia urbana
Monti (Lega): “Corsi regionali per una polizia locale sempre più vicina ai cittadini”
Approvata oggi in Consiglio Regionale una mozione per l’implementazione dei corsi di formazione per gli agenti di polizia locale.
Nel merito è intervenuto il consigliere regionale leghista Emanuele Monti, presidente della Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia. Che spiega:
“La nostra Regione, in collaborazione con Polis-Lombardia che fa da interfaccia con gli operatori di Polizia locale, da molti anni investe nella formazione degli oltre ottomila agenti presenti sul territorio.
E ora, una volta di più, con la mozione approvata oggi al Pirellone, ha deciso di implementare quella formazione professionale che è già di qualità, addirittura unica a livello nazionale, auspicando che possa essere sempre più aderente alle richieste di sicurezza, di tutela, di vigilanza e di pianificazione avanzate da cittadini, istituzioni e imprese”.
“Regione Lombardia”, spiega Monti, “da sempre assicura al personale della Polizia locale una preparazione d’ingresso e di qualificazione approfondita e articolata, maturata in anni di esperienza nel comparto.
La formazione di ingresso al ruolo riveste particolare importanza, poiché è obbligatoria per l’assunzione dei compiti operativi.
Gli Enti locali e gli operatori sono poi consapevoli, al di là dell’obbligo, che la formazione di base è indispensabile per dotare gli operatori di Polizia locale delle conoscenze necessarie ad espletare con competenza il proprio ruolo”.
“Per questo motivo”, conclude Monti, “consci che alcuni percorsi formativi della mozione votata oggi sono già parte integrante di moduli formativi esistenti o in via di definizione, le funzioni e le competenze richieste oggi agli operatori di Polizia locale debbono essere sempre più specifiche, specialistiche ed innovative per stare al passo coi tempi.
La Polizia locale, in quanto profonda conoscitrice delle realtà delle nostre città, può e deve mirare a divenire uno degli interlocutori centrali dell’Ente locale, non solo nel momento operativo, ma anche durante la pianificazione degli interventi e nella fase decisionale. Nell’interesse primario dei cittadini”.