Infermieri dall’Uzbekistan in Lombardia: formazione e cooperazione internazionale
Il presidente Attilio Fontana accoglie il primo gruppo di professionisti sanitari arrivati grazie agli accordi con Tashkent.
Infermieri dall’Uzbekistan in Lombardia: il progetto prende forma
Sono arrivati in Lombardia i primi infermieri dall’Uzbekistan, grazie a un programma di formazione e cooperazione internazionale.
Il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha accolto il gruppo a Palazzo Lombardia.
Si tratta di dieci professionisti sanitari, selezionati per partecipare a un percorso clinico e teorico presso l’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano.
—
Accordi tra Lombardia e Uzbekistan: una missione strategica
L’iniziativa nasce dagli accordi siglati durante la missione istituzionale della Regione a Tashkent.
Obiettivo: rafforzare gli scambi formativi e professionali tra Italia e Uzbekistan.
Il progetto è stato promosso dalla Giunta regionale e dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso.
—
Formazione clinica e teorica svolge
Gli infermieri dall’Uzbekistan in Lombardia saranno formati in diversi reparti ospedalieri:
– Pronto soccorso
– Terapia intensiva
– Cardiologia
– Nefrologia
– Oncologia
– Area pediatrica
Il programma prevede anche corsi di lingua italiana e affiancamento con tutor esperti.
—
Risposta alla carenza di personale sanitario
Fontana ha sottolineato che l’arrivo degli infermieri è una risposta concreta alla carenza di personale.
In Lombardia mancano oltre 3.600 infermieri.
Questa collaborazione internazionale aiuta a garantire cure adeguate e continuità nei servizi.
—
Un progetto che unisce competenze e solidarietà
Secondo l’assessore Bertolaso, il programma è un esempio di cooperazione che unisce:
– Formazione
– Competenze
– Solidarietà
L’inserimento dei professionisti stranieri avviene nel rispetto delle normative italiane.
La sicurezza dei pazienti resta prioritaria.
—
Reazioni e commenti della cittadinanza
Sui social non sono mancate perplessità.
Fontana ha risposto con chiarezza:
“In Lombardia mancano infermieri. Abbiamo il dovere di garantire cure a tutti. Gli infermieri uzbeki sono affiancati da tutor esperti e non mettono a rischio la sicurezza dei pazienti”.
—
Obiettivi futuri: valorizzare i professionisti sanitari
Il presidente ha ribadito l’impegno per riforme strutturali.
Tra gli obiettivi:
– Aumentare gli stipendi
– Rendere attrattivo il lavoro nel sistema sanitario lombardo
– Rafforzare l’autonomia regionale
—
Un ponte tra Milano e Tashkent
Il progetto rappresenta un ponte tra due Paesi.
Favorisce lo scambio di esperienze e competenze.
Contribuisce alla crescita professionale e culturale.
E rafforza la rete sanitaria lombarda.
—
Infermieri dall’Uzbekistan in Lombardia: una sfida condivisa
L’arrivo dei primi dieci infermieri è solo l’inizio.
Il programma prevede nuove fasi e ulteriori collaborazioni.
La Regione punta su formazione, integrazione e qualità.
—
—
Notizie nazionali su http://www.ilquotidianoditalia.it






