La strage di Spinea, un quarantenne albanese ha ucciso la ex moglie, il suo nuovo compagno poi si è suicidato.
La strage di Spinea
I carabinieri hanno trovato i corpi della donna e del suo giovane compagno massacrati a martellate nella villetta della strage di Spinea.
E’ stata una delle figlie della coppia a lanciare l’allarme quando è rientrata dalla discoteca e ha fatto la macabra scoperta.
La ragazza è entrata in garage, ha trovato il cadavere del compagno della donna disteso a terra privo di vita e ha chiamato i soccorsi.
Poi ha atteso fuori di casa l’arrivo dei carabinieri. .
I militari, giunti sul posto, hanno trovato subito i due cadaveri e il coltello con il quale era stato commesso il duplice omicidio.
I due corpi giacevano nell’appartamento di una villetta bifamiliare di via Leopardi, a Spinea, nel Veneziano.
Il marito, Viron Karabollaj di 40 anni, ha ucciso a martellate la moglie Mynevere Karabollaj di 37 anni e il suo giovane compagno Flonino Merkuri di 24anni,
Poi l’uomo si è impiccato nel capannone della Veneta Ponteggi di Chirignago, l’azienda per la quale da tempo lavorava.
Gli investigatori in mattinata hanno trovato il cadavere del marito all’interno del capannone di Oriago di Mira.
Mynevere Karabollaj, 37 anni, detta Vera, da qualche anno viveva col marito nella villetta bifamiliare di Spinea, ma due anni fa l’uomo se ne era andato.
La convivenza con un giovane connazionale
Lei allora aveva cominciato una convivenza con un giovane connazionale, Flonino Merkuri di 24 anni.
Secondo la Procura di Venezia Viron Karabollaj ha progettato l’omicidio con cura meticolosa.
Prima ha aspettato che la figlia maggiore, una quindicenne, uscisse di casa con gli amici per andare in discoteca.
Poi ha portato la figlia minore nell’alloggio in cui abitava dopo la separazione e quindi ha raggiunto la villetta dove c’era la moglie col nuovo compagno.
Probabilmente l’assassino non era riuscito ad accettare la nuova relazione della moglie con quel compagno così giovane.