Parte dai presidi del Lazio una nuova bozza di codice deontologico che auspica basta chat con studenti e genitori
Basta chat con studenti e genitori
Basta chat con studenti e genitori dicono i presidi del Lazio e la nuova bozza di codice deontologico potrebbe essere estesa a tutti gli istituti.
L’Associazione nazionale presidi del Lazio ha steso la bozza di revisione del codice deontologico invariato dal 2012.
I presidi laziali vorrebbero emanare un regolamento valido per tutte le scuole italiane.
Il principale cambiamento è dedicato ai social e alle comunicazioni scuola famiglia.
Le chat degli insegnanti con genitori e studenti dovrebbero essere limitate alle questioni di natura urgentissima come una gita che salta all’improvviso.
La nuova bozza di regolamento vorrebbe evitare le chat in cui i genitori chiedono perché il figlio ha preso sette invece di otto.
il nuovo regolamento
Il nuovo regolamento dovrebbe anche chiudere a quei contenuti che ledono l’immagine dell’istituto scolastico.
Secondo il presidente dei presidi di Roma Mario Rusconi “La critica va bene, ma non la diffamazione e anche chi mette like a questo tipo di contenuto è ritenuto dalla legge colpevole”.
Anche per Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale presidi, “l’utilizzo sfrenato delle chat non porta a nulla di buono, le comunicazioni devono avere un carattere di ufficialità”.
Il codice deontologico non ha valore amministrativo, ma vale solamente dal punto di vista etico e di prevenzione.
L’Associazione nazionale dei presidi non esclude di presentare il nuovo codice all’Aran per inserirlo nel contratto di lavoro nazionale.
L’iniziativa dei presidi laziali non è vista con favore da molti studenti
Attilio Fratta, presidente di DirigentiScuola, sostiene che serve anche l’intervento delle famiglie: non si capisce perché lascino portare il cellulare a scuola se è proibito.
Come al solito in Italia le regole abbondano, ma rispettarle è altra cosa.