Lo scorso 8 novembre l’anziano imprenditore Angelo Bonomelli è stato narcotizzato, rapinato e poco dopo è morto all’interno di un parcheggio pubblico.
Anziano imprenditore narcotizzato, rapinato è morto a Entratico
I carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo hanno preso i quattro individui che hanno narcotizzato e rapinato un anziano imprenditore.
Nei confronti degli arrestati hanno formulato l’accusa di omicidio e rapina in concorso.
La notte dell’otto novembre il figlio di Angelo Bonomelli, noto imprenditore bergamasco, ottantenne, residente a Trescore Balneario ha sporto denuncia per il mancato rientro del padre.
I carabinieri di Bergamo hanno immediatamente avviato le ricerche e in mattinata hanno rintracciato il Suv dell’anziano all’interno di un parcheggio pubblico nel comune di Entratico (BG).
Il corpo esanime dell’anziano era accasciato sul sedile del conducente.
Sul corpo dell’anziano non c’erano segni di evidenti lesioni e la scena non lasciava presagire una morte violenta.
Ma i militari hanno riscontrato alcuni aspetti ritenuti anomali.
Aspetti anormali
Non c’era denaro nel portafoglio dell’anziano, mancava il suo telefono cellulare e l’orologio d’oro dal quale, secondo i familiari, non si separava mai.
Nel corso delle indagini i Carabinieri hanno ricostruito la dinamica degli eventi verificatisi il 7 novembre ad Entratico.
La dinamica dell’aggressione
L’anziano imprenditore, nel tardo pomeriggio aveva raggiunto un bar di Entratico.
Là aveva appuntamento con un giovane trentatreenne per discutere circa il rilancio sui social delle terme di sua proprietà site nel comune di Sant’Omobono Terme.
Successivamente sopraggiungevano altre tre persone, un sessantottenne pensionato e due giovani disoccupati di ventitré e ventiquattro anni tra cui una donna.
Costoro erano tutti italiani, residenti in provincia di Bergamo e noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.
L’imprenditore si è soffermato con loro a chiacchierare all’esterno del bar e a consumare una bevanda che gli veniva offerta da uno dei giovani.
Nella bevanda i malintenzionati avevano sciolto una sostanza dagli effetti narcotizzanti.
Dopo pochi minuti l’anziano accusava un malore, si è accasciato.
I quattro lo hanno sorretto e caricato di peso sul suo Suv, parcheggiato a poca distanza dal bar.
Due dei giovani, di cui uno alla guida dell’auto, hanno portato l’anziano in un parcheggio pubblico poco distante.
Gli altri complici li seguivano a breve distanza a bordo di un’utilitaria.
Giunti al parcheggio hanno , sistemavano, indisturbati, il corpo della vittima sul sedile del conducente e rubato l’orologio d’oro, il cellulare ed i contanti.
Gli arresti
I carabinieri hanno raggiunto i responsabili nelle loro abitazioni, trovando il cellulare nella disponibilità di uno degli indagati.
Inoltre hanno recuperato la cassa dell’orologio presso un “compro oro” di Bergamo, ove era stata venduta una parte della refurtiva.
I militari hanno condotto i responsabili presso la Casa Circondariale di Bergamo con l’accuso di omicidio e rapina in concorso.
I soccorritori hanno trasportato la salma presso l’obitorio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo a disposizione dell’autorità giudiziaria.