Il silenzio è mafia: figli e i familiari dei Collaboratori sono lasciati in serio pericolo

Il silenzio è mafia: figli e i familiari dei Collaboratori sono lasciati in serio pericolo
PER IL DOTTOR VITO CRIMI E DOTTOR NICOLA MORRA. I Collaboratori di Giustizia vanno protetti e curati. Il loro apporto è indispensabile se vogliamo veramente e finalmente la fine delle mafie, delle massomafie e della corruzione. I figli e i familiari dei Collaboratori sono lasciati in serio pericolo, allo sbando, discriminati, emarginati e con scarse possibilità di un futuro. I loro figli, le loro mogli meritano gli stessi diritti dei Testimoni di Giustizia. Basta denuncianti di serie A e di serie B, figli e figliastri. Questi figli hanno il diritto di continuare gli studi, di essere messi in sicurezza, di avere un cambio di generalità nuovo e definitivo. Li avete lasciati tra l'incudine e il martello con i mafiosi che li odiano ed una parte di mondo socio istituzionale che li tratta da figli di mafiosi, figli di pentiti (modo elegante di una parte di società civile per chiamarli infami). Illustre Dott. Crimi quando ci riceverà a Roma come fa con gli ex Testimoni di Giustizia e altri che non hanno mai avuto questo Status? Nulla nei loro confronti, ma siamo contrari alla disparità di trattamento. Sono state fatte istanze nella giusta procedura forse dobbiamo andare anche noi a "Striscia la Notizia" per avere la Sua attenzione? Funziona cosi? Dott.Morra Le è stato scritto più volte, quando si occuperà in prima persona dei Collaboratori di Giustizia e soprattutto dei loro familiari? Il Presidente Onorario Klaus Davi, il Testimonial Luigi Bonaventura e tutta l'associazione "Sostenitori dei Collaboratori e Testimoni di Giustizia".