Il nuovo DPCM è in vigore da oggi

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha annunciato in diretta televisiva il nuovo DPCM che entrerà in vigore subito oggi:  bar, ristoranti e pizzerie aperti fino a mezzanotte, sale da ballo chiuse, feste con massimo trenta persone e riunioni a casa con non più di sei partecipanti.

Il nuovo DPCM è  in vigore da oggi
La firma del DPCM
Il nuovo DPCM è  in vigore da oggi

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha annunciato in diretta televisiva il nuovo DPCM che entrerà in vigore subito oggi:  bar, ristoranti e pizzerie aperti fino a mezzanotte, sale da ballo chiuse, feste con massimo trenta persone e riunioni a casa con non più di sei partecipanti.

I servizi di ristorazione potranno aprire dalle cinque e chiudere al massimo a mezzanotte se potranno fornire servizio al tavolo con un massimo di sei persone ( nei locali è obbligatorio all’ingresso un cartello con indicato il numero massimo di persone che possono stare all’interno, senza servizio al tavolo chiusura alle diciotto.

Per le consegne a domicilio, effettuate nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, il termine scade a mezzanotte ed è vietata la consumazione sul posto o nei dintorni.

Per le sale giochi l’orario è dalle 8 di mattina alle nove di sera.

L’attività delle sale da ballo, discoteche o locali assimilati è sospesa al chiuso e all’aperto e sono vietate le feste.

I festeggiamenti legati  a cerimonie sono consentiti, ma con un massimo di trenta partecipanti, è raccomandato di evitare le feste casalinghe o di ricevere in casa più di sei non conviventi.

Sagre e fiere paesane sono vietate mentre sono consentite quelle a carattere nazionale, convegni e congressi sono sospesi, fatti salvi quelli che prevedono solo partecipazioni a distanza.

L’attività sportiva dilettantistica di base e le attività relative sono concesse solo in forma individuale e non sono consentite gare le competizioni.

Per quanto riguarda il “lavoro intelligente”  le riunioni in ambito pubblico si svolgeranno a distanza, salveo ci siano motivate ragioni, e la modalità a distanza è fortemente raccomandata anche nel settore privato.

Nel mondo della scuola per il primo ciclo di istruzione e nei servizi per l’infanzia continuerà la modalità “in presenza”, mentre nelle secondarie di secondo grado si potranno adottare forme flessibili, incrementando la didattica digitale integrata e rimodulando gli orari di ingresso e di uscita prevedendo anche l’utilizzo di turni pomeridiani e per le Università si organizzerà la didattica e gli esami in presenza o a distanza in funzione delle diverse esigenze.

Ai Sindaci sarà concessa la possibilità di disporre la chiusura al pubblico dopo le nove di sera di vie e piazze particolarmente sensibili.