Il Club Fiat 600 di Besozzo dona 5 mila euro alla Casa di Riposo e alla Protezione Civile

Il Club Fiat 600 di Besozzo dona 5 mila euro alla Casa di Riposo e alla Protezione Civile

 

La scelta del Consiglio Direttivo dell’associazione che si occupa di auto e moto d’epoca, per aiutare concretamente due enti in prima fila nell’emergenza Coronavirus

Il Consiglio Direttivo del 1° Club nazionale Fiat 600 di Besozzo, che si occupa da ormai 30 anni di auto e moto d’epoca, ha deciso di aiutare concretamente due enti in prima fila in questa fase di emergenza da Coronavirus.

Il Presidente del Club Maurizio Parolo ha consegnato un assegno da 2500 euro alla Fondazione Ronzoni che gestisce la casa di riposo besozzese e un altro contributo sempre da 2500 euro al gruppo di Protezione Civile di Besozzo e Monvalle.

«Abbiamo scelto di aiutare la casa di riposo, oltre che per lo storico rapporto che lega la Fondazione alla nostra associazione, perché vogliamo stare vicini, seppure virtualmente, agli anziani che sono purtroppo la categoria più colpita dal virus e agli operatori della Fondazione che se ne prendono cura amorevolmente tutti i giorni anche in queste settimane di emergenza – spiega Parolo – stesso discorso vale per la Protezione Civile i cui volontari, con la loro opera quotidiana, stanno vicini e aiutano tutti i cittadini, a partire dalle fasce più deboli della popolazione del nostro territorio, particolarmente provate dall’epidemia».

Il Club Fiat 600 ha preferito donare un’offerta in denaro perché la Fondazione Ronzoni e la Protezione Civile possano spenderlo a seconda delle esigenze riscontrate e più urgenti di questa fase.

«Ringrazio tutto il Consiglio Direttivo del Club – conclude il presidente – e rinnovo la vicinanza e la gratitudine di tutta la nostra associazione nei confronti della Fondazione Ronzoni e della Protezione Civile. La nostra associazione è profondamente radicata nel nostro territorio e legata a questa comunità: con questo gesto abbiamo voluto dare un piccolo contributo che possa aiutare a superare questo momento così difficile».