Fondazione Thun e Il Ponte del Sorriso insieme a favore dei bambini

Da qualche giorno i bambini e adolescenti ricoverati nelle pediatrie di Varese e Cittiglio e nella Neuropsichiatria Infantile di Varese, possono contare su uno stimolante laboratorio creativo, grazie alla bella collaborazione tra Il Ponte del Sorriso e la Fondazione Lene Thun di Bolzano, che da molti anni offre servizi di terapia ricreativa attraverso la modellazione dell’argilla.

Fondazione Thun e Il Ponte del Sorriso  insieme a favore dei bambini

Ad oggi la Fondazione Thun è presente in 24 Ospedali italiani, per un totale di 45 laboratori in presenza e, dall’inizio della pandemia da Covid-19 ha organizzato i laboratori in formato digitale. 

Ed è proprio questa la modalità con la quale Il Ponte del Sorriso gestisce l’attività nei reparti, attraverso i tablets che da tempo vengono consegnati ai bambini e ragazzi ricoverati per superare l’isolamento.

“La cura globale del bambino in ospedale deve integrare interventi medici e prestazioni sanitarie, psicosociali ed educative, per fare in modo che l'evento malattia, con tutto ciò che ne deriva, possa essere vissuto come una parentesi, che non deve far perdere al piccolo la voglia di giocare, ridere, crescere e conoscere. Il nostro metodo di ceramico-terapia opera in questa direzione” è la motivazione della Fondazione Thun, nata nel 2006 dalla passione della contessa Lene Thun nel modellare l’argilla, per volere di suo figlio Peter.

“La manipolazione tattile è un’esperienza molto importante nella vita di un bambino ed è la prima forma di comunicazione che gli consente di esplorare, di scoprire le caratteristiche dei materiali attraverso le mani e di creare. Impastare, stendere, appallottolare, modellare sono azioni irresistibili per bambini e adolescenti. Le mani si muovono, la materia si adegua ad esse e la creatività si accende. E’ il laboratorio ideale per i reparti pediatrici” spiega Emanuela Crivellaro de Il Ponte del Sorriso.

La modellazione dell’argilla viene condotta da ceramisti professionisti, arteterapeuti e volontari appositamente formati, in videochiamata, mentre le educatrici del Ponte del Sorriso coordinano le attività in reparto, coinvolgendo anche i genitori. Il lavoro artistico creato viene poi ritirato per la cottura e riconsegnato ai bambini dalla Fondazione Thun, che fornisce anche i kit completi di ogni strumento necessario a dar vita all’immaginazione.

E dalle mani dei bambini delle Pediatrie e degli adolescenti della Neuropsichiatria Infantile nascono capolavori di fantasia.