Serata d’amore per il dialetto da valorizzare con un forte richiamo alle radici della nostra cultura. Sul palco due interpreti d’eccezione. Questo il fulcro dello spettacolo andato in scena al Centro socio-culturale di Solbiate Olona.
Dopo il saluto delle autorità solbiatesi e fagnanesi, spazio ai due protagonisti della serata ovvero Pinuccia Bossi e Adelio Colombo. Entrambi sono soci dal Circolo Poetico Culturale l’Alba di Fagnano Olona.
L’apertura ha riservato un excursus etimologico sul dialetto, lasciando poi spazio alle poesie rivitalizzando e promuovendo il dialetto stesso.
La serata è stata ben organizzata e suddivisa in quattro settori: uno legato agli affetti familiari, uno a personaggi e paesaggi. Il successivo alla realtà di vita, quindi fatti legati alla estrema attualità. E per finire l’ultimo “roba per bocca”, nel senso dei piatti tipici della tradizione locale Lombarda o alimentari.
Pinuccia Bossi e Adelio Colombo si sono alternati al microfono tra un componimento, una poesia, o un simpatico aneddoto, grazie al coordinamento di Fausto Bossi.
Dialetto da valorizzare insieme alle bellezze del territorio
Il dialetto è la lingua del cuore, che trasmette sempre il vissuto, attimi di storia. Magari anche con termini poco tradubili, ma indubbiamente in maniera impareggiabile e insostituibile.
Spaccati del territorio, la gloriosa Ferrovia della Valmorea, il verde della Valle, campioni di ciclismo, fatti di cronaca e di attualità. Trovano spazio anche grandi sciagure, o semplici fatti di vita familiare, raccontati in maniera singolare dai due autori.
Filastrocca, soprannomi dei paesi della valle, o delle famiglie che abitavano il Rione, la frazione o nelle cascine o dei cortili di una volta, utilizzati per indicarne il “casato” di appartenenza. Una serata divertente, un piacevole tuffo nel passato, sollecitato da numerosi e ripetuti applausi del pubblico.
Il dialetto è una lingua viva, da valorizzare e che arricchisce di personalità e fascino, a livello personale personale e soprattutto che lega un’intera comunità dandole un senso profondo di appartenenza.
“Salviamolo! Questo è l’appello per conservare e tramandare l’autenticità del nostro passato e la saggezza dei popoli”. Concludono Pinuccia e Adelio dal palco tra gli applausi.