Inizia oggi il tradizionale appuntamento con la musica classica Spirto Gentil al Teatro del Popolo di Gallarate con Liszt e il pianoforte
Spirto Gentil al Teatro del Popolo di Gallarate
La tredicesima edizione del Festival di Musica Classica Spirto Gentil va in scena al Teatro del Popolo di Gallarate.
L’evento è organizzato dal Centro Culturale Tommaso Moro con il patrocinio del Comune di Gallarate. Il Teatro del Popolo in via Palestro 5 a Gallarate ospiterà i concerti a partire da questa sera e fino a sabato 11 novembre.
Prima serata
Questa sera alle ore 21 andrà in scena un concerto per pianoforte di Franz Liszt con al pianoforte il Maestro Francesco Pasqualotto. Il concerto introduttivo sarà dedicato all’esecuzione dei “12 studi trascendentali”
La giornata di venerdì
Venerdì 10 novembre alle 11 invece andrà in scena “Liszt, apogeo e conclusione del romanticismo”. Sarà un concerto lezione sempre a cura del M° Francesco Pasqualotto, aperto a tutti ma indirizzato specialmente alle classi Quinte delle scuole superiori. In serata alle ore 21 l’appuntamento sarà con “Liszt e i suoi amici” eseguito al pianoforte dal Maestro Davide Macaluso. Il concerto esplorerà i rapporti musicali tra Liszt, Chopin e Wagner. Vi sarà inoltre un momento dedicato all’improvvisazione, una prassi frequentissima nell’Ottocento e praticamente scomparsa oggi nel mondo classico.
La giornata di sabato
Sabato 11 novembre alle ore 16 ci sarà la “Maratona Liszt”. Saranno quasi due ore dedicate alle opere di Liszt a cura degli studenti dei Conservatori di Gallarate e Alessandria. Alle 21 invece andrà in scena “L’Ultimo Liszt”. L’esecuzione sarà del Coro Pieve del Seprio con il baritono Piermarco Viñas Mazzoleni e Dora Scapolatempore all’arpa. Al pianoforte si esibirà il maestro Francesco Pasqualotto e alla direzione ci sarà il Maestro Magistrali.
Franz Liszt
Il compositore Ungherese è stato un virtuoso e poeta oltre che visionario e profeta. Ascoltare la variegata opera di Liszt vuol dire immergersi in un’intensa esperienza musicale e umana che percorre buona parte del XIX secolo. inoltre, per certi versi, anticipa molti temi del XX. Si tratta di un itinerario umano e artistico affascinante e non privo di contraddizioni. Liszt fu virtuoso del pianoforte, ma anche delicato poeta, attratto dal successo mondano e poi invece riservato abate. La sua inesausta ricerca lo avvicina alla sensibilità e all’inquietudine dei nostri tempi.
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