Premia, Ferruccio ci stupisce ricordando tra le tante bellezze e risorse del territorio di Premia, anche una collezione privata.
Il passato ci riporta tante cose interessanti e curiose, eppure non valutate quanto dovrebbero: boccalini provenienza da tutto il mondo.
Il proprietario, il sig. Pedroli Remo, non c’è più purtroppo, ma ha lasciato un vero e proprio patrimonio:
la stima di qualche anno fa era di 14 o 15 mila boccali che furono valutati per un valore di 70 mila euro.
Numeri importanti, oggetti che sono stipati in diverse stanze in disuso, accumulati nei viaggi all’estero.
Una passione unica, o quasi, che in altri luoghi viene valorizzata:
la XIV edizione La Festa dei Boccali evento artistico ed enogastronomico voluto ed organizzato dall’Associazione di Volontariato Humus Onlus
che da più di 20 anni si occupa di promuovere la tradizionale arte della ceramica come strumento di comunicazione e aggregazione.
E momento di solidarietà e crescita culturale, promozione e integrazione sociale.
’evento, promosso dall’Amministrazione Provinciale e patrocinata dai Comune di Salerno.
e dal Comune di Vietri sul Mare, in collaborazione con il Museo della Ceramica di Raito a Vietri sul Mare:
E il Museo Città Creativa del Comune di Salerno, la Soprintendenza ABAP di SA e AV e i Maestri d’Arte.
Un altro esempio, Faenza:
Nel 325 a.C. a Taranto il vino invece si beveva in curiosi boccali dalla caratteristica forma a corno, spesso modellata a forma di testa di animale:
il modello era di origine persiana e diventa un chiaro omaggio al dio Dioniso.
In Abruzzo pure un evento sui boccali:
“Boccale di San Rocco tra culto e artigianato”.
Dopo una disamina sulla nascita e la diffusione del culto del santo di Roccamontepiano seguirà un’analisi ceramologica delle diverse tipologie di boccali.
Sarebbe auspicabile un interesse dell’Amministrazione di Premia, Pro Loco e le Istituzioni che si occupa di arte della ceramica.
Una mostra con tali numeri potrebbe essere un’occasione non indifferente per i tantissimi turisti che affollano le Terme, visto che l’attuale localizzazione è a due passi: BORGO DI CADARESE.
La frazione di Premia, Cadarese, molto ben tenuta e di cui di recente il sottoscritto ha parlato in un articolo sul Quotidiano d’Italia:
Cadarese docet. Questo percorso ha portato alla creazione di un eco-museo, che intende contribuire alla tutela delle tradizioni del posto, integrandole al contempo con le più moderne tecnologie.
L’eco-museo di Cadarese è un museo diffuso, che si estende su tutto il territorio comunale.
Il museo ospita una serie di collezioni, tra cui una collezione di strumenti agricoli, una collezione di oggetti artigianali e una collezione di documenti storici.
Grazie a Ferruccio