Padre Davide Sciocco era partito da Canegrate nel 1992 alla volta della Guinea Bissau e ora è diventato Vicario generale della Diocesi dell’Africa occidentale.
Padre Davide Sciocco di Canegrate nominato Vicario Generale in Guinea Bissau
Con la sua missione in Guinea Bissau Padre Davide Sciocco è diventato un punto di riferimento e una speranza nel futuro per la povera nazione dell’Africa occidentale.
In quel paese padre Davide ha sviluppato diverse iniziative come la fondazione di “Radio Sol Mansi” (“il sole è sorto” in lingua locale).
La radio fondata da Padre Davide oggi è la più ascoltata in quel paese ed è diventata la radio nazionale della Chiesa.
Adesso, con la designazione al ruolo di Vicario generale della diocesi di Bissau per Padre Davide inizia una nuova sfida.
Il Vescovo ha deciso per la sua designazione tenuto conto del suo impegno pastorale e per la comunione fraterna con i musulmani e nel tempo della guerra civile.
Il neo Vicario Generale, in occasione della sua designazione, si è rivolto ai suoi concittadini canegratesi chiedendo aiuto.
“Vi chiedo una preghiera speciale – ha scritto Padre Davide – il vescovo mi ha nominato Vicario generale della diocesi di Bissau, mi sento indegno di questo servizio e chiedo la vostra preghiera”.
La Diocesi di Bissau
Il Cancelliere della diocesi di Bissau aveva annunciato la nomina di Padre Davide durante un’intervista a Radio Sol Mansi.
In seguito il vescovo della diocesi di Bissau, Don José Lampra Cá, lo ha nominato nuovo vicario generale. Padre David Sciocco è il responsabile superiore dei preti del Pontificio Istituto delle Missioni Esteri (PIME) in Guinea-Bissau.
Il Pontificio Istituto delle Missioni Estere
Il PIME è stato fondato nel 1850 come Seminario Lombardo per le Missioni Estere poi trasformato in Pontificio Istituto Missioni Estere.
E’ il primo istituto missionario nato in Italia, una comunità di sacerdoti diocesani e laici che dedicano interamente la vita all’annuncio del Vangelo e alla promozione umana.
Lo scopo è quello di operare tra popoli e culture di Paesi diversi, privilegiando le situazioni di “periferia”, sia in senso geografico che esistenziale.
I membri del PIME si dedicano ad attività molto differenti fra loro, accomunate però da un’unica tensione: testimoniare la novità di Cristo e costruire il Regno di Dio.
Nei suoi oltre 170 anni di attività il PIME ha inviato nei diversi continenti oltre duemila missionari.
Nel suo organico ci sono una settantina fra vescovi, prefetti e vicari apostolici.
I membri dell’Istituto sono oggi circa 425 e operano in missioni dislocate in 19 Paesi.
La maggioranza di essi è ancora di origine italiana, ma negli ultimi decenni le vocazioni vengono quasi esclusivamente dai Paesi di missione dove storicamente ha operato il PIME.