Giovanni Beluffi allo Spazio Arte Carlo Farioli. L’esposizione, che si apre al pubblico sabato 9 ottobre 2021 alle 16.30, presenta una serie di opere per lo più realizzate di recente.
Creare è stato il verbo che ha scandito più che mai il lungo periodo pandemico portando l’artista a imprimere sulla tela nuove emozioni e atmosfere, le più intime. Questa mostra ne è la testimonianza.
E’ alla Natura che guarda l’artista, punto di riferimento della sua ricerca, anche in questo particolare momento di smarrimento interiore lasciandosi ispirare dall’immaginazione e ai ricordi. Nascono così “le marine”, i “paesaggi lacustri e paludosi “cari al cuore – come sottolinea la curatrice della mostra Lara Scandroglio – luoghi senza tempo che vengono vissuti dall’artista con sguardo rinnovato dai pensieri e dalla profondità dei sentimenti”.
Giovanni Beluffi allo Spazio Arte Carlo Farioli.
Giovanni Beluffi allo Spazio Arte Carlo Farioli. L’esposizione, che si apre al pubblico sabato 9 ottobre 2021 alle 16.30, presenta una serie di opere per lo più realizzate di recente. Creare è stato il verbo che ha scandito più che mai il lungo periodo pandemico portando l’artista a imprimere sulla tela nuove emozioni e atmosfere, le più intime. Questa mostra ne è la testimonianza.
E’ alla Natura che guarda l’artista, punto di riferimento della sua ricerca, anche in questo particolare momento di smarrimento interiore lasciandosi ispirare dall’immaginazione e ai ricordi. Nascono così “le marine”, i “paesaggi lacustri e paludosi “cari al cuore – come sottolinea la curatrice della mostra Lara Scandroglio – luoghi senza tempo che vengono vissuti dall’artista con sguardo rinnovato dai pensieri e dalla profondità dei sentimenti”.
Nella pittura di Beluffi il colore è teso e denso
Nella pittura di Beluffi il colore è teso e denso, trafitto dalla luce che si libera sulla scena richiamando l’occhio dell’osservatore. Sono i sentimenti dell’artista che si fanno pennellate languide di emozioni svelate tra corsi d’acqua e paesaggi lombardi.
La tavolozza tenue di Beluffi accarezza anche le “nature morte”. Colori evanescenti dai quali tentano di emergere forme e figure. “Questi lavori – prosegue la curatrice – possiedono un’aria di mistero nei quali è palpabile una sorta di immobilismo dinamico figlio dell’astrattismo del quale Beluffi è maestro”.
Nota Biografica
Giovanni Beluffi, nasce a Seniga (Brescia) il 18 ottobre del 1950. Dal 1969 vive e opera a Castelseprio (Varese). Autodidatta, inizia la sua attività espositiva nel 1973 con la sua prima mostra personale.
Partecipa successivamente a qualificati concorsi nazionali ed internazionali conseguendo importanti premi e riconoscimenti vari, tra cui, la Medaglia del Presidente della Repubblica.
Ha esposto in sedi istituzionali di prestigio quali: Musei Civici di Villa Mirabello, Varese; Casa Centrale dell’Arte, Mosca (Russia); Museo di Baku (Azerbaigian); Museo di Tbilisi (Georgia); Monastero di Torba (FAI) ; Azienda di Promozione Turistica,Varese ;
Chiostro di Voltorre, Gavirate; Museo Internazionale del Design Ceramico, Laveno Mombello ; Villa Pomini, Castellanza ; Palazzo del Parco, Diano Marina ;
Centro Civico “Medioevo”, Olgiate Comasco ; Fondazione A. Marazza, Borgomanero ; Fondazione Museo Pagani, Castellanza ; Villa Recalcati, Varese ; Spazio Expo, Biblioteca Frera, Tradate;
Museo Civico Branda Castiglioni e MAP, Castiglione Olona ; Civico Museo “Parisi Valle”, Maccagno; Galleria d’Arte Moderna, Gallarate.
Numerose le esposizioni in gallerie d’arte e spazi privati con presentazioni e critiche autorevoli. Tra le mostre personali più recenti: 2016 Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna, Busto Arsizio; 2017 Villa Truffini, Tradate; 2018 Sala Veratti, Varese.
“Liriche Suggestioni” – Personale di Giovanni Beluffi 9 – 24 ottobre
Inaugurazione: sabato 9 ottobre alle 16.30
Spazio Arte Carlo Farioli, via S. Pellico 15, Busto A. – Orari: giovedì-sabato 16.30/19; domenica 10.30/12 – 16.30/19 www.farioliarte.it – info@farioliarte.it – Facebook: Spazio Arte Carlo Farioli