Sabato 25 e Domenica 26 Marzo 2023 Castellanza sarà protagonista delle Giornate FAI di Primavera con diversi eventi.
Saranno Villa Brambilla (oggi Municipio), la Cappella Gentilizia Cerini di Castegnate e la LIUC (ex Cotonificio Cantoni) i beni storico/artistici della città di Castellanza aperti al pubblico dalle ore 10 alle ore 18 di Sabato 25 Marzo e Domenica 26 Marzo.
“La Delegazione FAI del Seprio ha individuato la città di Castellanza come luogo da presentare all’attenzione del vasto pubblico che segue le Giornate di Primavera, una delle iniziative più note e amate del Fondo per Ambiente Italiano”. Spiega l’Assessore alla Cultura della Città di Castellanza, Davide Tarlazzi.
Il programma di aperture ed eventi presentato consentirà ai visitatori di avvicinarsi a un’avvincente narrazione che si sviluppa lungo due filoni. Il primo è rappresentato dal percorso in alcuni cantieri rappresentativi dell’architettura lombarda dell’Otto/Novecento. Mi riferisco all’eleganza neoclassica impressa a Villa Brambilla da Pietro Pestagalli, all’innovativo intervento che negli anni ’60 del secolo scorso i fratelli Vito e Gustavo Latis realizzarono nel già grandioso complesso del Cotonificio Cantoni poi trasformato tra il 1989 e il 1991 da Aldo Rossi in sede universitaria o ancora alla suggestiva Edicola funeraria che Manfredo D’Urbino costruì negli anni ‘30 per il Visconte Leonardo Cerini.
Il secondo filone è costituito dall’illustrazione del processo di sviluppo di un luogo e della sua comunità. Chi ci verrà a trovare avrà modo di capire come un piccolo borgo, che all’inizio dell’Ottocento viveva di un’economia agricola e fungeva da scenario per le villeggiature del patriziato milanese, con la metà dell’Ottocento si sia progressivamente trasformato grazie a una stirpe di imprenditori in un polo primario dell’industria cotoniera, divenendo un centro socialmente ed economicamente dinamico che l’arrivo dell’Università ha ulteriormente aperto e proiettato in uno scenario più ampio e globale.
Mi auguro che l’esperienza di visita possa arricchire e ispirare chiunque vorrà venire a visitare alcuni dei luoghi identitari della nostra città”. Conclude l’Assessore Tarlazzi.
I luoghi delle Giornate FAI di Primavera a Castellanza
Villa Brambilla (oggi Municipio), è l’elegante dimora suburbana edificata nel secondo decennio dell’Ottocento dall’architetto Pietro Pestagalli per l’omonima famiglia del Patriziato milanese.
La Cappella Gentilizia Cerini di Castegnate (solo per gli iscritti FAI), è un’imponente edicola funeraria innalzata in stile eclettico dall’architetto Manfredo D’Urbino sul finire degli anni ’30 del 900.
La LIUC (ex Cotonificio Cantoni) è un insieme di edifici un tempo appartenenti a un polo di primaria importanza per l’industria tessile cotoniera poi riconvertito in sede universitaria dall’architetto Aldo Rossi.
In tutti questi beni saranno presenti in qualità di guide gli Apprendisti Ciceroni, allievi delle scuole medie superiori di Castellanza e Busto Arsizio (Istituto Enrico Fermi di Castellanza, Liceo Classico Linguistico Daniele Crespi di Busto Arsizio, ITE Enrico Tosi e Liceo scientifico Arturo Tosi di Busto Arsizio), opportunamente preparati da esperti, dai loro docenti e dai Tutor FAI.
Dettagli del programma
Il programma delle Giornate FAI di Primavera a Castellanza si arricchisce inoltre di due significativi eventi culturali:
- Sabato 25 alle ore 21 al Teatro di Via Dante (via Dante) un Concerto di primavera del Corpo musicale S. Cecilia di Castellanza. Un omaggio agli amanti dell’arte e a una forma di patrimonio culturale immateriale. Ingresso libero.
- Domenica 26 alle ore 18 alla Biblioteca Civica (piazza Castegnate 2 bis) la Conferenza su “Archeologia industriale a Castellanza. Storia di fabbriche, imprenditori, lavoro” a cura della dott.ssa Renata Castelli. Ingresso libero.
Inoltre, Domenica 26 Marzo, dalle ore 9 alle ore 18, in piazza Castegnate verrà proposto dalla Pro Loco cittadina il Mercatino di Primavera con stand degli hobbisti, gonfiabili per i bambini, esposizione di auto d’epoca e punto ristoro.
Per chi giungerà in auto ed è interessato a visitare Villa Brambilla o la sede di LIUC-Università Cattaneo si consiglia di utilizzare l’ampio parcheggio gratuito di Piazza Visconte Leonardo Cerini di Castegnate. Per quanti si recheranno al Mausoleo Cerini si segnala il vicino parcheggio gratuito di Via per Olgiate.
Le visite sono gratuite ma si invita a sostenere il FAI con un’offerta.
Grazie a enti e associazioni
“La Delegazione del Seprio ringrazia per la fattiva collaborazione l’Amministrazione di Castellanza, nella persona del Sindaco e suoi collaboratori. Il Dr. Leonardo Cerini di Castegnate, il Rettore della LIUC e tutti i suoi collaboratori, le associazioni locali. Gli storici e gli esperti locali; i presidi e i professori delle scuole medie superiori e i suoi Volontari che presidieranno i banchi e offriranno informazioni al pubblico”. Spiega l’arch. Antonella Franchi, capo Delegazione del Seprio del FAI.
Le Giornate FAI di Primavera sono il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Nelle Giornate FAI dal 1993 a oggi, sono stati aperti più di 14.150 luoghi di storia, arte e natura in tutta Italia. Luoghi visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”.
Obiettivo delle Giornate FAI di Primavera
Anche quest’anno le Giornate FAI di Primavera mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI. Visitare gli oltre 700 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo.
Quello del 25 e 26 Marzo prossimi sarà un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore.
Ancora una volta verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico. Esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni.
Paolo Bossi