Feste di Pasqua. Il Museo della Collegiata di Castiglione Olona spalancherà le porte durante le feste di Pasqua, dopo due anni a causa del covid.
Dopo due anni, torna la possibilità di trascorrere una Pasqua respirando arte e bellezza.
Il Museo della Collegiata spalancherà le porte alla primavera e a tutti coloro che vorranno visitare, anche nei giorni di festa, le sue sale museali, il battistero e la Collegiata, proprio nell’anno del suo Sesto Centenario.
Il Museo sarà aperto il Sabato Santo (10-13 /15-18), a Pasqua (15-18) e Lunedì dell’Angelo (10-13 / 15-18). Sarà eccezionalmente visitabile anche lunedì 25 aprile (10.00 – 13.00 /15.00 – 18.00).
ACCESSIBILITÀ SOSTENIBILE AL BORGO, TRA NATURA E STORIA
La presenza di alcuni lavori a ridosso del borgo di Castiglione Olona e nel suo centro storico, con parziale modifica della viabilità, favoriscono la possibilità di una riscoperta lenta della prima città ideale del Rinascimento.
Qui di seguito alcuni suggerimenti per raggiungere la Collegiata camminando o pedalando nella natura e nella storia. A Pasqua oltre il Museo della Collegiata di Castiglione Olona.
Avvicinandosi a Castiglione Olona attraverso la zona industriale verso Lozza, si può lasciare l’auto presso l’ampio parcheggio della Mazzucchelli 1849 (Via Mazzucchelli 7), che in questo periodo concede la sosta a tutti. Per poi proseguire lungo il tratto della pista ciclabile della Valle Olona fino al ponte medievale sull’Olona.
All’inizio della pista ciclabile, presso la ex stazione della Ferrovia della Valmorea, un cartello del Parco Rile Tenore Olona aiuta a scoprire il più ampio percorso di cui fa parte anche il breve tratto che si percorre per entrare nel borgo: la Via Francisca del Lucomagno. Un’audioguida, scaricabile con QR corde, consente di camminare ascoltando informazioni sulla Via Francisca, la Ferrovia della Valmorea, Castiglione Olona e altre bellezze vicine.
Storia e natura si “fondono” nel bordo di Castiglione
Passando accanto alla Cascata del Riale delle Selve si può osservare la gonfolite, dove un cartello illustra caratteristiche di questo substrato geologico, costituitosi milioni di anni fa, quando qui c’era il mare. La gonfolite, su cui è posto lo stesso Complesso della Collegiata, emerge anche lungo la salita alla Collegiata: l’aspetto è di ciottoli e ghiaie cementate tra loro. Per il suo interesse la zona è stata dichiarata Monumento Naturale.
Guardando dal basso verso la bella facciata della Collegiata, che sorge nel punto più alto della collina, ci si rende conto di quanto fosse strategica la posizione del complesso fortificato di cui la stessa collegiata faceva parte. La rocca, qui ricostruita dal cardinale Branda Castiglioni e distrutta all’inizio del XVI secolo, consentiva di controllare gli spostamenti lungo la Valle Olona.
Edifici industriali parzialmente abbandonati, ma soprattutto le suggestive case presso il ponte, zona già ricca di mulini, raccontano quanto siano state importanti le acque dell’Olona per la produzione di energia.
Il ponte medievale sull’Olona e la mini-escursione
Il ponte medievale sull’Olona permette di passare in un capitolo di storia straordinaria, accedendo al borgo utilizzando la direttrice privilegiata per secoli. Si passa davanti al MAP (Museo Arte Plastica) e si raggiunge Piazza Garibaldi con Palazzo Branda Castiglioni e la Chiesa di Villa. Da lì si sale alla Collegiata, salutati da un bel glicine che fiorisce davanti alla Scuola di grammatica e canto, ora sede del Comune.
La mini-escursione dal parcheggio Mazzucchelli alla Collegiata copre una distanza di circa 1300 metri.
Chi preferisce scendere al borgo da una via più breve (600 metri circa) può parcheggiare presso il Castello di Monteruzzo. Da lì percorrere a piedi Via Roma, fino a raggiungere il cuore del paese dal quale dirigersi verso la Collegiata.