In occasione della settimana della scienza il Centro Culturale Tommaso Moro di Gallarate ha organizzato un incontro sul tema Energia nucleare: un nuovo inizio
Energia nucleare: un nuovo inizio
A Gallarate ci saranno una mostra nella chiesetta di San Pietro e un incontro sul tema Energia nucleare: un nuovo inizio alla Scuola Sacro Cuore
Il Centro Culturale Tommaso Moro propone, in occasione della Settimana della Scienza – XVI Edizione. Euresis, un percorso realizzato dal Camplus e Meeting di Rimini. Il tema è “Dono e Risorsa, le sfide dell’energia.
La mostra
Dal 14 al 23 marzo 2024 nella chiesetta di San Pietro a Gallarate ci sarà una mostra aperta da Lunedì a Sabato. Gli orari saranno dalle nove alle tredici e dalle sedici alle diciannove. Domenica, invece, sarà aperta dalle nove alle dodici e dalle sedici alle diciannove. L’ingresso sarà libero e ci saranno visite guidate. Per informazioni è disponibile il numero 346 010 4725 e la e-mail centroculturaletommasomoro@gmail.com
L’incontro
Sabato 16 marzo 2024 ore 17:30 nell’Aula Magna della Scuola Sacro Cuore in via Bonomi 4 Gallarate si terrà l’incontro.Il tema è “energia nucleare:un nuovo inizio”.
All’incontro interverranno:
- Ambrogio Fasoli, Direttore Swiss Plasma Center; Presidente Consorzio EUROfusion
- Marco Beghi, Professore di Fisica della Materia – Politecnico Milano
L’incontro sarà pubblico e l’ingresso sarà libero.
Il nucleare
In Italia prima del referendum avevamo 4 centrali nucleari situate a Trino (Vercelli), Caorso (Piacenza), Latina e Garigliano (Caserta). L’energia nucleare ha avuto un ruolo importante nel panorama energetico nazionale dal 1963 al 1990. Nonostante i vincoli posti dagli Stati Uniti nell’immediato dopoguerra. Poi, negli anni sessanta l’Italia realizzò tre impianti di prima generazione. Infatti tre erano dotati di reattori di tipo BWR e PWR di origine statunitense e uno di tipo Magnox di origine britannica.
I referendum
Nel 1986 il disastro di Černobyl’ creò un clima di paura e di diffidenza verso il nucleare. Cosiché La pancia prese il posto della testa e l’opinione pubblica preferì la leggenda alla realtà. Nel 1987 una parte della politica che cavalcava la demagogia della protesta indisse tre referendum che ottennero l’ottanta per cento dei consensi. L’italia voltò pagina per legarsi mani e piedi ai tiranni del fossile. E questo accadde nonostante quegli italiani che furono tra i primi e i migliori a capire e sviluppare il futuro dell’energia.
Gallarate 9 marzo 2024