Nella mattinata del 3 ottobre al Pirellone durante il convegno Povera Lombardia stato presentato il libro ECCO L’UOMO di Davide Caforio e Silvestro Pascarella
ECCO L’UOMO di Davide Caforio e Silvestro Pascarella
Il libro fotografico con le immagini di Davide Caforio e i testi di Silvestro Pascarella è un rapporto sulle povertà in Lombardia, la regione più ricca d’Italia.
Al convegno ha preso parte la vicepresidente dell’assemblea regionale lombarda Francesca Brianza che ha illustrato l’attività di Regione Lombardia nell’affrontare i disagi esistenti sul territorio.
Oltre agli autori del libro ECCO L’UOMO hanno partecipato al convegno anche Don Antonio Mazzi della Fondazione Exodus e Roberto Sartori della cooperativa 4 Exodus.
Maria Sorbi, giornalista presso Il Giornale e membro del gruppo di aiuto clochard della stazione di busto Arsizio. ha moderato il convegno.
“C’è una parola che detesto ma che viene usata spesso per descrivere chi vive per strada: gli invisibili. Macché invisibili…. Invisibili lo sono solo per chi non li vuole vedere. Sono uomini” sostiene la giornalista.
“Lo hanno capito bene Silvestro Pascarella e Davide Caforio nel loro delicato e pungente libro ECCO L’UOMO”.
Gli Autori
Silvestro Pascarella, neo direttore del quotidiano varesino La Prealpina, è l’autore della narrativa che accompagna e completa le splendide foto di Davide Caforio.
“Questo sono e questo voglio essere: soltanto un giornalista, un testimone del mio tempo” diceva Indro Montanelli e “così abbiamo provato a fare noi” sostiene Pascarella.
Davide Caforio si commuove parlando delle sue foto e di quello che sta dietro e dentro le foto come la vita che Gheorghe racconta un giorno nell’ex deposito ferroviario.
E pochi giorni dopo la telefonata del 118 e la sua salma abbandonata all’obitorio.
Don Antonio Mazzi, il ragazzino di 93 anni che ancora trasmette grande forza ed entusiasmo, racconta dei suoi tantissimi anni trascorsi tra gli emarginati.
E, riferendosi al libro, raccomanda che nello sfogliarlo “fate il possibile che ogni fotografia vi parli”.
“vorremmo che ogni giorno il sole che nasce sui buoni e sui cattivi, potesse riscaldare con maggiore forza anche chi trema dal freddo” sostiene “il Don”.
Roberto Sartori, lo storico protagonista del mondo Exodus nel gallaratese, ha raccontato il rapporto quotidiano della 4 Exodus con il bisogno di quelli che nuotano controcorrente.
Il disagio e l’emarginazione sono intorno a noi e si incistano in nicchie abbandonate dell’architettura urbana, a pochissima distanza dalle vie sfavillanti dei nostri centri.
“Gli individui non sono quello che sono perché differenti. – dice Don Antonio – Sono differenti perché condannati ad essere differenti”