L’ex bullo diventa Don Davide da Castelvero, da lupo cattivo diventa prete e progetta un futuro da pastore di anime.
Don Davide da Castelvero dalla strada all’altare
Il “costina”, come tutti lo conoscevano nella sua vita precedente, sabato prossimo diventa sacerdote, diventa Don Davide da Castelvero e domenica torna al paese per la sua prima messa.
Il nuovo vescovo di Verona, monsignor Domenico Pompili, lo consacrerà sacerdote sabato prossimo alle 10.30 in cattedrale della città scaligera.
La storia del “costina” è stata trattata con dovizia di particolari da “L’Arena” del 2 ottobre.
Davide Costalunga ha vissuto fino a oltre trent’anni una vita da sbandato tra la dipendenza da alcol e i bagordi notturni.
Castelvero è una piccola frazione del comune di Vestenanova in provincia di Verona e l’intero paese si sta preparando per accogliere il figliol prodigo.
«La nostra chiesa è piccola, ma non c’è problema, mettiamo tendoni sul sagrato», dicono i compaesani.
La svolta
La svolta per il “costina” è avvenuta nel 2021 a Medjugorje dove la sorella Barbara lo aveva trascinato per un pellegrinaggio.
“Lì a Medjugorje la birra costava poco e mi dicevo: è questo il paradiso” racconta il “costina”, ma poi ha deciso di confessarsi.
Da quel momento la sua esistenza ha svoltato strada e Davide ha cominciato a cambiare per diventare un uomo nuovo.
I dieci anni successivi Davide li ha vissuti nella famiglia Passionista di Caravate (Varese).
In quella comunità ha ritrovato se stesso e nel 2021 ha fatto la professione perpetua e il diaconato nel duomo di Como.
“Ora mi piace tutto quello che faccio e se c’è qualche mezz’ora libera via con decespugliatore, orto, galline. Non ci si ferma. Noi viviamo di Provvidenza».
Il ritorno al paese
Recentemente Padre Davide è tornato al suo paese e si è raccontato sul sagrato della piccola chiesa.
Don Davide pensa ad un futuro dedicato ai giovani soggiogati da tossicodipendenza, alcolismo, pornografia, violenza, stupri: un mondo che il “costina” conosceva anche troppo bene.