Domenica “delle palme”. La domenica che precede la Pasqua è chiamata “delle palme”, altro momento significativo per i cristiani, in attesa del giorno del “resurgat”.
I Greci chiamavano la palma “Phoenix”, come il mitico uccello Fenice che risorge dalle proprie ceneri.
Secondo alcune cosmogonie, l’uovo è il simbolo del creato, poiché si divide in due parti, cielo e terra,
E’ un elemento ricorrente anche nell’alchimia;
l’uovo è l’Athanor, cioè il forno entro cui gli elementi si fondono per arrivare a trarne la pietra filosofale o quintessenza.
Il processo alchemico rappresenta la sintesi dei momento del nigredo (opera al nero) in cui la materia si dissolve putrefacendosi, dell’abedo (opera al bianco) in cui la sostanza si purifica sublimandosi, del rubedo (opera al rosso) in cui la materia si ricompone, fissandosi.
Esso è il processo che ogni massone opera su se stesso, spogliandosi delle scorie profane, per purificarsi ed elevarsi.
L’ultimo stadio è quello dell’uovo rosso; il tuorlo, all’interno dell’uovo è quella parte consistente, rossa, che fissa la materia..La colomba è raffigurata sulla Porta magica, a Roma, sulla quale si trova scritto : “Quando nella tua casa i corvi neri partoriranno bianche colombe, allora, sarai chiamato sapiente”.
Ecco il significato esoterico profondo della Pasqua; il “passaggio” è il superamento della materia, la profonda evoluzione della coscienza”, l’elevazione dello Spirito, attraverso l’acquisizione della più Alta Conoscenza..Solo quando il “nero” diventerà “bianco” e gli elementi, sapientemente mescolati, sortiranno la magica rubedo, la trasmutazione alchemica sarà compiuta e nascerà l’Oro del primo mattino.
Perché di tutti gli alberi, questo solo produce un nuovo ramo a ogni novilunio, così che nei dodici rami l’anno è completo.
Lì dove l’uomo non è riuscito a coltivare nulla, essa è capace di germogliare, crescere e fiorire, tanto che è sopravvissuta alle grandi catastrofi geologiche del nostro pianeta.
Assieme all’ulivo e all’alloro, la palma, attraverso la sua simbologia, è stata in grado di interiorizzare il concetto trascendentale e felice di resilienza, immortalità, gloria, forza, vittoria, civiltà, letizia, fecondità e giustizia.
Il giusto fiorirà come la Palma. Salmo XCI-12
I Geroglifici 1,3L’incitamento rivolto a noi Massoni, in questo giorno è quello di portare pace prima in noi stessi e poi nel mondo. Come?
Avvicinandoci alla conoscenza del sé, indagando da dove veniamo, cosa siamo e dove intendiamo andare. Questo momento di profonda riflessione ci servirà, poi, per rinascere, ancora una volta, dalle nostre ceneri e in una versione migliore.
Avv. Mimmo Leonetti
La fenice è uno degli uccelli più affascinanti e misteriosi della mitologia. Questa creatura leggendaria, sacra per gli antichi Egizi, ha catturato l’immaginazione di poeti, scrittori e astrologi per millenni. La sua storia è un inno all’immortalità e alla rinascita, rendendola un simbolo potente di rinnovamento e speranza.
La Fenice: Tra Mito e Leggenda
La fenice è descritta come un uccello maestoso, simile a un’aquila, caratterizzato da un piumaggio dai colori vivaci e scintillanti. Le sue dimensioni e la sua bellezza sono senza pari nel mondo animale mitologico. La sua unicità risiede non solo nell’aspetto fisico ma anche nelle sue capacità soprannaturali.
Simbolo di Eternità
La caratteristica più straordinaria della fenice è la sua capacità di rinascere dalle proprie ceneri. Secondo la leggenda, quando la fenice avverte la sua morte imminente, costruisce un nido di rami aromatici e spezie, si incendia e viene consumata dalle fiamme. Dalle ceneri, una nuova fenice sorge, pronta a vivere nuovamente per centinaia di anni.
Un Legame con l’Egitto Antico
Gli Egizi vedevano nella fenice un simbolo del ciclo del sole e della rinascita. La creatura mitologica era associata al sole che muore ogni sera e risorge ogni mattina. La fenice diventava così un simbolo di morte e rinascita, di distruzione e creazione, rappresentando l’eterno ciclo della vita.
La Fenice nella Cultura Popolare
Con il passare dei secoli, la fenice ha mantenuto il suo fascino, diventando un’icona culturale presente in letteratura, cinema e arte. Rappresenta la forza interiore, la capacità di superare le avversità e di rinascere più forti di prima. La sua immagine ispira coloro che attraversano periodi di difficoltà, ricordando loro che è sempre possibile ricominciare.
Fenice: Un Simbolo Universale
La figura della fenice supera i confini geografici e culturali, trovando posto nelle mitologie e nelle tradizioni di diverse civiltà. Che si tratti del Fenghuang cinese o del Garuda indù, l’idea di un uccello sacro che trionfa sulla morte è un tema universale, che parla alla natura resiliente dell’essere umano.
Conclusione: Un Messaggio di Speranza
La fenice, con la sua storia di morte e rinascita, rimane uno dei simboli più potenti e duraturi dell’umanità. Ci ricorda che, nonostante le sfide e le perdite, c’è sempre la possibilità di una nuova alba, di un nuovo inizio. La sua leggenda è un messaggio di speranza, un promemoria che la rinascita è possibile per tutti noi, a prescindere dalle circostanze.
In un mondo che cambia rapidamente, la storia della fenice continua a ispirare e a offrire conforto. La sua immagine, intrisa di magia e mistero, ci invita a credere nella forza della trasformazione e nel potere della rinascita. La fenice non è solo un uccello mitologico: è un simbolo eterno di resilienza, rinascita e speranza infinita.
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