Arsago Seprio festeggia il XX° anniversario di Ordinazione Sacerdotale di don Cristian Caputo ordinato Sacerdote nel Giugno 2002
XX° di Ordinazione Sacerdotale don Cristian Caputo
Fu l’allora Arcivescovo Cardinal Carlo Maria Martini a ordinarlo e don Cristian è arrivato ad Arsago Seprio nel Settembre del 2018.
Il programma della festa:
Mercoledì 8 Giugno alle ore 20.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta in Casorate Sempione: Santa Messa Solenne animata dal coro parrocchiale e dal coro “la Brughiera”, al termine rinfresco sul sagrato.
Giovedì 9 Giugno ore 20.45 Basilica di San Vittore Arsago Seprio: Adorazione Eucaristica guidata da don Luciano Andriolo e animata dal gruppo giovani;
- Venerdì 10 Giugno ore 20.30 chiesa di Santa Maria Assunta in Casorate Sempione: Santo Rosario animato dai bambini della nostra comunità;
- Sabato 11 Giugno ore 21.00 Oratorio San Giovanni Bosco Arsago Seprio: Concerto del coro “Divertimento vocale”;
- Domenica 12 Giugno ore 10.45 Basilica di San Vittore Arsago Seprio: Santa Messa Solenne animata dalla corale parrocchiale, al termine brindisi sul sagrato.
A don Cristian i nostri più cordiali auguri: AD MULTOS ANNOS!
La Basilica di San Vittore
La basilica di San Vittore martire è una chiesa facente parte, insieme all’antistante battistero, di uno dei più importanti complessi romanici della Lombardia.
Si trova ad Arsago Seprio, in provincia di Varese, a circa 17 km dal capoluogo.
La chiesa risale al IX–XII secolo e fu costruita su un più antico edificio datato V–VI secolo, del quale sono ancora visibili le tracce all’esterno dell’abside.
Probabilmente sotto la spinta di Arnolfo II da Arsago, arcivescovo di Milano dal 998 al 1018.
La realizzazione della chiesa e del battistero venne affidata ai Maestri comacini, ma non è chiaro se i due edifici siano coevi, oppure realizzati in periodi differenti.
Il battistero, dedicato a San Giovanni evangelista, è posto davanti alla facciata della chiesa, con due ingressi posti sui lati meridionale e settentrionale.
Risale alla metà del XII secolo e la muratura si presenta del tutto simile a quella della chiesa.
La pianta è di forma ottagonale e l’edificio è sormontato da un tiburio a sedici lati solcati da un profondi archi ciechi.
Ognuno degli archi presenta una piccola apertura di diversa forma (a croce, circolare, ad arco), che racchiude la cupola emisferica.
La copertura è piramidale.
Tre delle otto pareti presentano delle bifore divise da colonnine.
All’interno si trovano otto nicchie a pianta rettangolare o trapezoidale ricavate nello spessore della muratura.
Quella orientale semicircolare e con altare ricavato da un cinerario romano.
Le nicchie sono sormontate da una serie di archetti e affiancate da semicolonne che si innalzano fino al livello del matroneo che corre lungo tutto il perimetro del battistero e al quale si accede attraverso due scale incavate nello spessore murario.
Al centro dell’edificio si trova l’antica vasca battesimale posto più in basso rispetto al livello del pavimento, al quale è collegato tramite tre gradini (oggi ne rimangono solo due).
Sul lato orientale del battistero si trova una finestra non perpendicolare alla parete, ma inclinata con orientamento a sud, probabilmente per consentire la visione della Stella del Mattino all’alba successiva al giorno di Pasqua, quando anticamente venivano battezzati i catecumeni.
Alessio Luisetto