Pesa 2,980 grammi Ariana arrivata dall’Ucraina a San Donà di Piave nel pancione di mamma per poter nascere in un paese, al momento, ancora libero
Ariana arrivata dall’Ucraina è nata prematura , alle 12.57 di sabato, forse aveva paura che la riportassero nell’inferno dell’Ucraina.
La mamma di Ariana è giovanissima, non ha ancora vent’anni ed è stata portata in veneto dalla nonna che l’ha prelevata alla frontiera con l’Ungheria.
Nonna Halyna è una badante che da 19 anni lavora a San Stino di Livenza.
La badante ucraina di San Stino di Livenza è andata fino al confine della sua patria per salvare la nipote gravida, suo fratello più piccolo e la loro madre.
Il papà di Ariana è rimasto in Ucraina.
Lo stress, la guerra, il viaggio di oltre 2.500 chilometri probabilmente sono stati la causa del parto prematuro.
Ma Ariana e mamma Anna ora stanno bene.
Il personale di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di San Donà di Piave ha accolto amorevolmente la giovane ucraina sottoposta al taglio cesareo urgente.
Mamma Anna non parla una parola d’italiano, anzi ne conosce solo una che continua a ripetere: “grazie, grazie…”
Anna comunica usando la nonna come interprete e la sua prima richiesta è stata quella di comunicare al papà rimasto in Ucraina la nascita della figlia.
Nonna Halyna, la badante ucraina di San Stino di Livenza, ha dovuto ingaggiare un autista per recarsi al confine tra Ungheria e Ucraina e portare in salvo i familiari.
A Sesto Calende raccolta di indumenti per la popolazione ucraina