Acqua bassa a Venezia, per due giorni c’è un’eccezionale bassa marea con i canali che restano a secco con problemi per la navigazione
Acqua bassa a Venezia
Ieri, 29 gennaio, intorno alle tre e mezzo del pomeriggio la bassa ha toccato -55 centimetri sul medio mare.
Oggi intorno alle quattro pomeridiane il picco negativo raggiungerà -50.
Il Centro maree del Comune ha reso noto che il limite del -50 non è negativo solo per la circolazione delle imbarcazioni ma anche per tutte quelle che sono ormeggiate e restano in secca.
La bassa marea non pregiudica comunque i servizi di navigazione essenziale come i mezzi di soccorso e i mezzi pubblici.
I trasporti pubblici percorrono il Canal Grande, il Canale della Giudecca e il Rio di Cannaregio che non sono pregiudicati gravemente dall’acqua bassa.
Traffico e soccorsi
Per i soccorsi l’amministrazione comunale ha scavato i canali indispensabili per il transito di pompieri, idro ambulanze, e forze dell’ordine.
L’amministrazione ha scavato i canali per garantire un collegamento pianificato per collegare la città.
I piloti dei mezzi di soccorso arrivano nei pressi delle abitazioni interessate poi raggiungono con le portantine i pazienti da trasportare.
L’acqua bassa ha colpito anche la zona di San Giuliano rendendo impossibile anche l’accesso all’Osellino, al Canale delle Rotte e al seno della Sepa.
L’acqua bassa a Venezia non è impossibile nei primi mesi dell’anno e compatibilmente con le fasi lunari.
Nel 2021 i fenomeni di bassa marea si sono verificati intorno al 21 febbraio.