Sarà presentato questa sera nella biblioteca di Fagnano Olona il libro “Invisibile e misterioso” di Rosella Rogora. L’evento rientra nella rassegna “Un caffè con l’autore”, promossa dall’Assessorato alla Cultura, e avrà inzio alle ore 20.45.
Rosella Rogora, nata a Solbiate Olona e cresciuta a Milano, studi di tecnica aziendale e un lavoro di impiegata prima dell’esperienza decennale nel sociale come assistente di persone disabili. “Invisibile e misterioso” è il suo primo libro di poesia, pubblicato da Montabone editore.
A dialogare con l’autrice saranno Annita Di Mineo, direttrice di Montabone editore, e Antonio Vaccaro, presidente del Circolo Poetico Culturale l’Alba.
“Invisibile e misterioso”
Il libro dell’introduzione redatta da Vincenzo Guarracino e della postfazione di Annita Di Mineo. Esso raccoglie una serie di poesie scritte da Rogora in periodi diversi, in cui i sentimenti e la natura trovano ampio spazio.
“L’invisibilità fa parte della nostra vita, è qualcosa che ci circonda e non percepiamo. Invisibili sono molte persone che vivono ai margini e non vogliamo vedere, sono le nostre ferite interiori nascoste. Spesso noi stessi siamo invisibili agli altri anche se lavoriamo per loro e cerchiamo di aiutarli”. Spiega la poetessa Rosella Rogora.
Il libro di Rogora è stato presentato anche alla Fiera del Libro di Torino lo scorso mese di maggio. Inoltre è iscritta da diversi anni al Circolo Culturale l’Alba di Fagnano Olona e partecipa regolarmente a reading letterari in provincia e a Milano.
La postfazione di Annita Di Mineo
«Un amore sopporta l’abbandono e quando brucia dentro lascia una cenere speciale da cui rinasce l’amore. Ogni poesia d Rosella Rogora in “Invisibile misterioso” è un ritorno alla sofferenza, è una lacerazione, e non si vorrebbe assistere all’inevitabile definitivo strappo definitivo.
L’autrice immette nei propri testi ispirazioni meditazioni nel cui humus fortifica la gemma della parola, verso dopo verso la parola genera alchimia tra sentimenti ed emozioni che addensano la voce poetica. Voce interna che insieme al calcolo della scrittura cammina e amalgama, immersa in uno spazio avanza lentamente a cui non sfugge nulla, con pensieri riguadagna la speranza di vivere, riducendo la materialità ed elevando la spiritualità.
Riesce ad esprimere pensieri profondi dedicati all’amore, ai sentimenti, alla nostra esistenza, un viaggio poetico nella natura, nel silenzio, nei colori dei fiori, nell’amore oltre l’esistenza terrena. In un mondo di tribolazioni è stanca di vivere, tuttavia si rialza per arrivare alle nuvole e vedere la luna che batte, sentire l’abbaio di un cane.
Rievoca tanti ricordi del proprio passato con una incredibile giostra di emozioni, riavvolgendo, seppur sofferto, un passato tragico (…)» (Annitta Di Mineo).
Fausto Bossi